Su di lei pendeva un mandato di arresto internazionale, con richiesta di estradizione, per il reato di rapina a mano armata commessa nel suo paese di origine, ma la 26enne peruviana in realtà se “la spassava” in un albergo della Capitale. Una volta avuta la segnalazione Interpol comunicata via radio dalla sala operativa della Questura di Roma, gli agenti del commissariato Borgo, diretto da Liliana Galiani, impegnati nel servizio di controllo del territorio, non hanno esitato e sono intervenuti tempestivamente in un albergo di via Volturno.
Ricercata internazionale trovata a Roma
Sebbene la donna non sia stata trovata al momento del loro arrivo i polizotti l’hanno rintracciata e, dopo averla compiutamente identificata con un documento, l’hanno accompagnata in Ufficio per approfondire il controllo. Lì hanno verificato che effettivamente su C.L.E.C., 26enne peruviana, pendeva un mandato di arresto internazionale – con richiesta di estradizione – per il reato di rapina a mano armata commessa nello stesso paese di origine. A conferma che la destinataria del mandato fosse realmente la 26enne trovata nella struttura ricettiva dai poliziotti 2 tatuaggi sulla spalla destra, rispettivamente una stella e una scritta “ Christian Pool mi amor” e la lettera “N” sull’anca sinistra.
A questo punto la giovane è stata arrestata ai fini della successiva estradizione. L’arresto è stato poi convalidato dalla Corte d’Appello di Roma – 4^ Sezione Penale, Autorità Giudiziaria competente per i mandati di arresto internazionali.