Scuola chiusa causa sciopero e bambini presi in consegna dai carabinieri in attesa di rintracciare i genitori. È successo oggi ad Ardea, dove stamattina gli scuolabus diretti nella scuola di via Varese, alla Nuova Florida, hanno trovato i cancelli chiusi per l’assenza degli assistenti scolastici, che avevano aderito allo sciopero generale. Sul posto sono quindi intervenuti i militari dell’Arma, che sono stati “costretti” a trasformarsi in assistenti per l’infanzia per tutti quei bambini che non erano riusciti a contattare la propria famiglia. Molti genitori, infatti, dopo aver fatto regolarmente salire sul pullmino i propri figli si erano recati al lavoro. Non si sono fatte attendere le critiche di molti genitori: a riferirle Paola Soldati, che ha colto l’occasione per chiedere al sindaco Luca Di Fiori di non ritirare le sue dimissioni ed al vice sindaco Raffaella Neocliti di aggiungere le proprie. “A dimostrazione – ha scritto pubblicamente Paola Soldati – che non basta la buona volontà (Raffaella Neocliti) per far funzionare un po’ questa disastrata amministrazione, c’è l’imbarazzante vicenda di questa mattina: i pullmini con i bambini sono arrivati davanti alla scuola ed hanno trovato chiuso senza che nessuno avvisasse la ditta che gestisce il servizio di trasporto scolastico. Qualche bambino si è potuto arrangiare a tornare a casa dopo aver chiamato i genitori, ma alcuni, che al contrario non avevano modo di rintracciare i propri familiari, sono stati affidati ai carabinieri”. I militari erano stati chiamati dalle assistenti dei pulmini, in quanto non sapevano cosa fare. La replica della vicesindaco si può leggere su Facebook, dove è stata postata la foto che ritrae i bambini in attesa dei carabinieri. “Le scuole hanno un loro dirigente, preside, direttore – ha scritto la Neocliti – Sono autonome. Sugli scioperi del personale è la scuola ad avvisare le famiglie. Il Comune non ha voce in tutto ciò”. Ma la signora Soldati ha ribattuto puntuale: “Quello che vogliamo sapere è se è stato il dirigente a non aver comunicato al Comune che le scuole erano chiuse per sciopero o se è il Comune che non ha comunicato alla ditta del trasporto scolastico che non doveva prendere i bambini: questo si contesta al Comune, visto che in altre occasioni di sciopero e con la scuola chiusa, i bambini non sono stati presi dallo scuolabus. Dov’è che l’informazione non ha funzionato?“. Purtroppo il “pianeta scuola” ad Ardea registra ancora troppi problemi, dalle aule senza riscaldamenti all’acqua che entra in grossa quantità quanto piove. L’impegno profuso dalla vicesindaco Neocliti non è bastato per migliorare la situazione, ma solo a creare “disturbo” in quello che resta di questa amministrazione, e a infastidire certi dipendenti abituati a non essere spronati. E se il pianeta scuola piange, quello tecnico e quello del commercio non ridono. Il primo è abbandonato totalmente a sé stesso e alla libera interpretazione dei dipendenti, rimasti senza alcuna guida, con solo la loro professionalità e voglia di fare che li mantiene ancora occupati a preparare pratiche che non verranno firmate, mentre l’ufficio commercio, ridotto a due dipendenti ed una posizione organizzativa oltre al dirigente, è in arretrato di tre mesi per il rilascio della documentazione e del protocollo. Purtroppo in questi due settori i carabinieri non possono far nulla se non quello che di solito fanno: sequestrare pratiche da inviare all’Autorità Giudiziaria.
Luigi Centore