Ha rubato l’energia elettrica per un valore di 50mila euro. E senza pagare un centesimo per diverso tempo. Un uomo di Terracina è stato arrestato ieri, venerdì 1 ottobre, dai carabinieri della stazione di Latina. Le iniziali sono N.G. e ha 56 anni. È stato ritenuto responsabile di furto aggravato. Le indagini dei militari sono arrivate a determinare in poco tempo il comportamento delittuoso. N.G. si allacciava abusivamente alla rete pubblica di energia elettrica e così illuminava la sua casa. Ma non solo. Perché l’uomo utilizzava la corrente anche per alimentare l’impianto sportivo di cui è proprietario. Dalle prime stime, il danno dovrebbe essere pari a 50.000 euro.
Ruba energia elettrica a Latina: rito direttissimo
Ora l’uomo è in stato di arresto. Si trova ai domiciliari presso la sua abitazione ed è a disposizione del sostituto procuratore delle Repubblica presso il Tribunale di Latina, il magistrato Giuseppe Miliano, in attesa di essere processato con rito direttissimo.
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Il reato di furto di energia elettrica
Il delitto di furto è espressamente previsto dall’art. 624 del codice penale. Cosa si rischia? Il carcere e una multa. La pena alla reclusione va da sei mesi a tre anni, a seconda di come si è verificato il fatto, mentre la multa da 154 a 516 euro. Nello specifico, la norma dice: “Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro” ; al secondo comma viene specificato che “agli effetti della legge penale, si considera cosa mobile anche l’energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore economico”.
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