Si è dimesso oggi, a meno di un mese dal suo insediamento come dirigente al settore Urbanistica del Comune di Ardea, l’arch. Cosimo Pica. L’incarico gli era stato affidato l’11 novembre scorso, a seguito di concorso. Il motivo ufficiale delle dimissioni, come riporta il comunicato stampa del Comune, sono problemi personali e di salute, ma sono in molti a pensare che la rinuncia all’incarico derivi dalle tante “gatte da pelare” dell’Ufficio Urbanistica, che vanno dalle agibilità riguardanti i manufatti non regolarizzati dell’area gravata da uso civico – sui quali pendono ordinanze di demolizioni mai revocate – alle incalzanti interrogazioni sull’igiene urbana, presentate dal consigliere Antonino Abate, fino alle denunce fatte dal consigliere Luca Fanco, che, oltre ad aver chiesto la revoca dell’incarico di dirigente per Pica da quando il sindaco si è dimesso, aveva esposto i suoi dubbi riguardo all’appalto di 80.000,00 euro per la sistemazione delle buche nelle strade, appalto preparato prima dell’arrivo dello stesso Pica. Troppe le delibere in emergenza fatte da questa amministrazione, non solo per sistemare le strade, ma anche per i lavori nei plessi scolastici, manutenzioni che andavano eseguite già da tempo. Più che meravigliarsi delle sue dimissioni, in molti si erano stupiti del fatto che una persona come Pica, da oltre trenta anni funzionario delle Regione Lazio presso la direzione regionale territorio, urbanistica, mobilita e rifiuti, da tutti descritto perbene, gentiluomo e professionalmente preparato nel settore tecnico urbanistico e rifiuti – due settori scottanti e da oltre un mese senza una guida – avesse deciso di accettare un incarico in un Comune come Ardea, dove i problemi legati alla legalità sono all’ordine del giorno.
Luigi Centore
