Carro funebre proveniente da Roma e diretto al cimitero di Ardea di via Nazareno Strampelli per una tumulazione, finisce in una delle tante buche lungo la via Laurentina, tra la rotonda e l’ex ufficio tecnico andato a fuoco circa due anni fa. A causa della profondità della buca, si è spaccata la gomma posteriore destra, dove anche il cerchione si è deformato, mentre in quella anteriore destra si è formata una grossa “bolla” che ne ha impedito il successivo utilizzo. Il fatto, accaduto questa mattina, ha provocato un notevole ritardo nello svolgimento del funerale di una donna di ottantacinque anni deceduta a Roma, ma che doveva essere sepolta ad Ardea. Ovvie le ire dei familiari, che hanno dovuto chiedere aiuto ai titolari di una vicina officina, il cui proprietario – vista la situazione – ha donato e montato una ruota di emergenza. L’autista del carro funebre, dipendente di una agenzia di Roma, all’uscita del cimitero insieme ai suoi colleghi ha detto: “Noi giriamo tutti i cimiteri e i paesi d’Italia, percorriamo strade impervie, ma mai ci era capitato di accompagnare una salma ad un paese ad appena trenta chilometri da Roma con strade così piene di buche, larghe e profonde. È una cosa vergognosa, penso ai parenti della defunta che oltre al dolore per la perdita della congiunta hanno avuto anche questa disavventura, che ha causato loro l’ansia di trovare la chiesa chiusa, con il pericolo di dover rinviare i funerali”.
Luigi Centore