Mancano i numeri per approvare la mozione di sfiducia al sindaco di Ardea Luca Di Fiori e il vicepresidente del consiglio comunale Antonino Abate (che al momento presiede l’aula per le dimissioni del presidente Massimiliano Giordani), dichiara sciolta la seduta. Così si è conclusa l’assemblea consiliare di Ardea di questa sera. Nell’ambito del dibattito l’opposizione ha proposto un tavolo condiviso “davanti alla città” su cinque punti di programma. “Il primo punto è quello dei debiti fuori bilancio, lo pretendo. Per il bene della città dobbiamo tornare a dialogare. Altrimenti – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio comunale, Antonino Abate – l’unica via è quella delle dimissioni. Per me questa sarebbe una vittoria, ma prima di essere consigliere sono cittadino di questa città. Non voglio sentir parlare di ribaltone ma pretendo che i consiglieri comunali siano chiamati a un’assunzione di responsabilità nei confronti della città”. “La maggioranza non è stata presente in Consiglio comunale a difendere il sindaco. A questo punto la domanda sorge spontanea: la maggioranza lo sostiene? In loro, però, non vedo una volontà di andare a casa. L’opposizione ha tentato in tutti i modi di far tornare i cittadini alle urne. Il centrodestra sembra preso ancora da una lotta interna di spartizione, abbandonando il programma elettorale che avevano presentato e lasciando il paese allo sbando. Ecco perché il Partito democratico sin dall’insediamento del consiglio comunale ha voluto e preteso di parlare di programmi e di cose da fare – ha spiegato il capogruppo del Pd in Comune, Stefano Ludovici – La proposta che facciamo è di avere un dialogo con tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Vogliamo farlo subito”. “Il sindaco ha fatto un passo estremo, dimettendosi, forse per creare quelle opportunità importanti per la città – ha spiegato il capogruppo di Ncd, Nazzareno Sperandio, prima di abbandonare l’aula – Noto con piacere che altri colleghi di questo consiglio comunale oggi fanno una apertura. E’ importante che qui si discuta il futuro della città. Su questo sono d’accordo: mi farò portavoce di questa proposta verso il sindaco e sono sicuro che sarà sensibile a questa apertura”. “Non condivido l’apertura alla maggioranza che avete fatto al sindaco – commenta il capogruppo della Lista Eufemi, Luca Fanco – ma se questa servisse ai cittadini per avere un cambiamento, io direi prima di chiedere un consenso popolare. Se i cittadini dovessero acconsentirla,pur non condidendola, non creerò problemi alla realizzazione di opere e servizi nel rispetto della legge”. “Fanco, non c’è un sostegno da parte della maggioranza, ma chiediamo di aprire un tavolo su cinque punti”, ha concluso Ludovici.
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Ardea, mancano i numeri per approvare mozione sfiducia sindaco
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