Nella mattinata di mercoledì 26 novembre sono state consegnate alla Biblioteca Comunale Giacomo Manzù – per entrare a far parte del patrimonio librario dell’aula di lettura dedicata ai bimbi – 24 copie del libro per bambini intitolato “BECCO DI RAME”. La storia, tratta da un fatto realmente accaduto, parla di un’oca tolosa, Ottorino, che, rimasta gravemente ferita al becco in seguito all’attacco di una volpe, torna a condurre una vita del tutto normale grazie al veterinario toscano Alberto Briganti, il quale, pur di salvare la vita all’animale, ha creato una protesi di rame da applicare nella parte superiore del suo becco.
L’acquisto dei volumi, effettuato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione, e apprezzato dai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Aprilia, è alla base di un progetto di lettura che coinvolgerà i bambini delle scuole apriliane, aprendoli ai diversi spunti di riflessione – dall’amore verso gli altri, all’impegno necessario per compiere al meglio il proprio lavoro, dall’amicizia che lega uomo e animale, al valore della vita nonostante le difficoltà e le diversità – offerti da una storia apparentemente banale.
Un progetto su argomenti particolarmente delicati che permetterà ai bambini di guardare, accettare, aiutare e imparare ad amare il prossimo per quello che è, cioè un essere unico e irripetibile.
“Credo sia importante proporre ai nostri bambini delle iniziative che, tramite il confronto, li stimolino e permettano di accrescere la loro sensibilità e il loro senso civico. Sono certa che i nostri insegnanti, sempre attenti alle tematiche sociali, sapranno valorizzare al meglio questa opportunità e sono davvero curiosa di vedere il frutto di questo lavoro – dichiara l’assessore Francesca Barbaliscia.
L’importanza del progetto sta anche nel fatto che la lettura di “Becco di Rame” potrà avvenire direttamente nella parte della biblioteca dedicata ai più piccoli, permettendo loro di prendere confidenza con un ambiente, purtroppo, non sempre familiare.
Per il nuovo anno, inoltre, è prevista una visita speciale del veterinario autore del racconto e ovviamente dell’oca dal becco di rame.