Aveva iniziato la sua corsa, come ogni giorno, dalla Roma Laurentina in direzione Nettuno, l’autista Cotral che poi è diventato vittima di un ubriaco. La sua storia, come in tanti sanno, non è differente da quella di tantissimi altri autisti aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro.
L’episodio di ieri mostra senza filtri non solo la gravità del fatto ma anche la difficoltà nel gestire una situazione così imprevedibile. Come anticipato l’autista è partito con la corsa delle 22 dalla Capitale per dirigersi a Nettuno. Alla fermata di Torvaianica, nel litorale di Pomezia, però è salito un ragazzo con tutta probabilità in stato di alterazione a seguito dell’assunzione di sostanze alcoliche.
Laurentina-Nettuno: aggredito autista della linea a Torvaianica
Nonostante le condizioni del giovane l’autista lo ha fatto salire a bordo e, nell’immediato, gli ha chiesto il titolo di viaggio. Il ragazzo però ha reagito in malo modo e, per tutta risposta, gli si è scagliato contro. I passeggeri del bus hanno allertato immediatamente i Carabinieri che nel giro di poco hanno individuato l’esagitato.
L’autista, che non ha comunque riportato ferite gravi e per il quale non è stato necessario il trasporto in Ospedale, potrebbe ora sporgere denuncia-querela sull’accaduto. Ma quello di ieri e solo l’ultimo episodio di una lunga serie: sempre ieri pomeriggio un altro autista, stavolta, Atac, era stato aggredito ad Acilia. Gli autisti sono tra i più esposti alle violenze di questi veri e propri malviventi e sono letteralmente lasciati soli quando devono fronteggiare situazioni “scomode”, per di più, mentre stanno svolgendo il loro lavoro. Un po’ come se anziché guidare un bus, gli autisti, andassero in trincea ogni giorno.
