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Green Pass per tassisti obbligatorio: da quando, chi controlla e cosa rischia chi non possiede il certificato verde

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Green Pass europeo fino a giugno 2023

Green Pass obbligatorio anche per i tassisti a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui entrerà in vigore la misura contenuta nell’ultimo decreto varato dal governo Draghi. Quel giorno il certificato verde dovrà essere obbligatoriamente mostrato per poter entrare in tutti i posti di lavoro, sia nel pubblico che nel privato.

Ma non solo: l’obbligo scatta per i lavoratori di qualsiasi tipologia, quindi compresi i tassisti. L’annuncio ha scatenato diverse polemiche e richieste di chiarimento, soprattutto per quanto riguarda i confini della misura. E’ stato comunque chiarito che, in ogni caso, non si potrà arrivare al licenziamento per violazione della norma sul Green Pass.

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Tutti dovranno sottostare alle nuove regole: dai lavoratori dipendenti alle partite Iva, dai badanti alle colf, dal pubblico al privato. Ma chi controlla? A verificare che il lavoratore sia in possesso del green pass è datore di lavoro, quando c’è un rapporto di dipendenza. Ma ci sono categorie, come quelle dei tassisti, che fino a qualche ora fa non si capiva se fossero o meno compresi nella norma. Il Governo ha specificato che anche loro hanno l’obbligo del certificato verde e il controllo darà delegato alla cooperativa o alla società di cui i tassisti fanno parte. Ma attenzione: anche il cliente che sale sul taxi potrà richiedere di vederlo, anche se non potrà verificare se sia autentico. 

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