Raggiunte in pochissimo tempo ben 500mila firme per il Referendum sulla cannabis legale. E’ bastata una settimana per far raggiungere le firme necessarie, contro ogni aspettativa. Grazie al nuovo sistema di firme online, sembrerebbe che lo Spid sia stato un ottimo alleato per questo referendum. La metà di coloro che hanno sottoscritto il referendum ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.
La votazione
La votazione avverrà in primavera 2022. A promuovere il referendum sono e sono stati l’ Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e i partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani, che, per sicurezza, sostengono che serva il 15% di firme in più. E’ quindi “un risultato straordinario ma non sorprendente – e ancora – da tempo occorreva un intervento sul tema della cannabis e con la firma digitale in pochi giorni il tema è esploso“. Inoltre “la velocità della mobilitazione conferma la voglia di cambiamento sulla cannabis, ma anche di partecipazione alle decisioni su questioni che toccano personalmente. Adesso però occorre raccogliere un ulteriore 15% in più di firme per essere certi di poter consegnare il referendum in Cassazione il 30 settembre.” “È un passo importante di una lunga strada. – scrive Marco Cappato su Twitter – Restiamo umili, perché i nemici veri sono stati attenti a non farsi ancora notare”.