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LA PALUDE INESISTENTE

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Riceviamo e pubblichiamo quanto un nostro lettore ci invia, raccogliendo l’invito alla presentazione del libro che ci mostrerà la storia della nostra “Pomezia segreta”\n\n

Sono nato nel 1963 e vivo a Pomezia dal 1965. Sono cresciuto sapendo che questa città era sorta dalle acque di una “immane palude”!!!! Ed anche mia madre, nata a Pomezia nel 1941, tre anni dopo la sua fondazione, fino a ieri conosceva questa storia.\n\nCittadini di Pomezia, sradicati di ogni luogo, vi esorto a guardare e vedere questa città come realmente essa è e soprattutto come erano questi luoghi prima della sua fondazione. \n\nSolitamente facciamo gite fuori porta, ma io invito tutti a fare, una volta nella vita, una gita dentro la porta, e scoprirete una Pomezia molto diversa!!!!\n\nPomezia è nata sopra una bellissima collina dell’agro romano a 100 mt sopra il livello marino, dove le sughere erano padrone…..e le piante Quercus suber, non vivono in palude!!! \n\nDalla Piazza Indipendenza si poteva ammirare la torre di Pratica, il mare ed i Castelli Romani. \n\nOra, non serve essere dei geologi per capire, passeggiando per tutto il territorio tra Pomezia ed Ardea, che la natura era ed è fantastica: colline, altipiani, valli e torrenti caratterizzano il nostro territorio situato alle pendici del grande vulcano del Lazio.\n\nNumerosi furono gli insediamenti nell’antichità, a partire dai Rutuli, i Laurenti gli stessi Romani che costruirono lussuose ville nei pressi del mare, a Torvajanica, dove, unica zona al di sotto del livello del mare, c’era l’unica depressione di acqua salmastra paradiso di numerose varietà di uccelli acquatici.\n\nBasta poco per prendere coscienza e conoscenza del luogo in cui si vive. Spero che molti cittadini trovino il tempo e la voglia di radicarsi in questo meraviglioso territorio, prendendo consapevolezza delle sue potenzialità ma anche dei suoi limiti.\n\nIl mio appello vuole arrivare soprattutto ai i nostri amministratori che spesso, inconsapevoli, in quanto ignorano, autorizzano e vietano opere urbanistiche che stravolgono ed uccidono il nostro agro romano!!!\n\nPer ultimo invito i lettori di questo giornale, alla presentazione di un bellissimo ed esplicativo libro intitolato LAVINIUM La città dei Laurenti, alla scoperta di POMEZIA SEGRETA, che si terrà all’Hotel Enea il giorno 17 Dicembre alle ore 18.00.\n\nIl segreto è…..conoscere e partecipare!\n\nRenzo Mercanti

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