Nulla di fatto nella riunione tenutasi questa mattina in Regione tra il sindaco di Ardea e sei consiglieri di maggioranza per mettere fine alle controversie ed incomprensioni che da mesi paralizzano la vita politica ed amministrativa del Comune. All’incontro hanno partecipato i rappresentati regionali più noti, come Palozzi, Ciocchetti, Aurigemma, Gramazio, Angelilli e Tredicina, ma nonostante la presenza dei big della politica del centrodestra regionale la riunione è terminata con un nulla di fatto. Alla riunione mancavano quattro consiglieri su dieci: assenti Luca Fanco, Nazareno Sperandio, Franco Marcucci e Policarpo Volante. L’amministrazione Di Fiori, ormai abbandonata dalla cittadinanza e dai referenti regionali e nazionali, è sempre più allo sbando, ma nel contempo sempre più arroccata alla poltrona, che per alcuni amministratori serve soltanto a percepire uno stipendio, un sussidio alla pensione, alla cassa integrazione, all’assegno di disoccupazione o a sopperire alle difficoltà create proprio dall’amministrazione comunale, che da oltre un mese, con l’ufficio urbanistica nel caos più assoluto, non consente ai tecnici di ritirare alcun permesso, cosa questa che non fa entrare nelle casse comunali neppure un centesimo. I cittadini sono ormai al limite della “rivolta civile”, e quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale ne è la prova: una prova generale di quello che potrebbe accadere se non si prendono provvedimenti. A nulla è servita la dichiarazione di dimissioni del presidente del consiglio Massimiliano Giordani per appagare il sogno di Volante o di Acquarelli di veder nominata una persona di loro fiducia, così come a nulla è servita la nomina di Riccardo Iotti ad assessore: ancora l’accordo non c’è. E, mentre non si placano gli “appetiti” politici, Ardea diventa sempre più un territorio senza regole, invaso dai rom, con cumuli di rifiuti gettati in discariche a cielo aperto anche vicino alle abitazioni. Un territorio dove i problemi di sempre restano: edifici scolastici con vari problemi, assenza di scuole superiori, strade da paesaggio lunare. Ormai sono in molti i cittadini che chiedono al sindaco di rassegnare le dimissioni, lamentando il fatto che questa amministrazione si è contraddistinta solo per l’aumento dei costi della mensa, dei trasporti, dei diritti di segreteria e di istruttoria delle pratiche edilizia, e di tutte le tasse comunali in genere. E il disappunto dei cittadini si può leggere nell’ironia del post pubblicato sul blog di Mario Savarese: “Quasi tutta la maggioranza si reca in regione, convocata per una riunione dai rispettivi referenti di partito. Ordine del giorno: ricucire le fratture. Non sono trapelate indiscrezioni sull’esito dell’incontro ma a giudicare dalle assenze determinanti di tre consiglieri della maggioranza stessa, la riunione non dovrebbe aver dato esiti. Intanto il NO-EX Presidente Massimiliano Giordani annulla la riunione dei capigruppo prevista per questa mattina e con una delle sue solite interpretazioni LIBERE, in questo caso allo statuto comunale, preannuncia informalmente la convocazione del consiglio per la discussione della sfiducia al Sindaco per i primi giorni di dicembre. Consiglio che, a norma del nostro statuto, doveva avvenire entro oggi. Ma si sa … gli alieni atterrati a Rockfield rispondono a leggi planetarie”
Luigi Centore