Sono in pochi gli italiani che sono arrivati a competere ad alti livelli nel mondo delle MMA, acronimo che vuol rappresentare il settore delle arti marziali miste. Ebbene, uno di quelli che si sta facendo onore e sta portando il tricolore su vette insperate e impronosticabili fino a qualche anno fa, si chiama Marvin Vettori, intervistato dal blog del sito di scommesse sportive di Betway.
Come è arrivato a certi livelli?
Nel blog sportivo L’insider è stata pubblicata un’intervista davvero molto interessante che vede protagonista proprio Marvin Vettori, che ha svelato alcuni segreti del suo percorso che l’ha portato a diventare uno degli atleti più forti dell’UFC. Uno dei segreti della sua ascesa è legato all’attenzione con cui allena tanto il mente quanto il suo fisico. L’essenza sta sempre nel conoscersi e fare in modo di portare con sé qualcosa da ogni situazione di stress che si deve affrontare. Un consiglio che vale ovviamente anche nella vita di tutti i giorni: Marvin dichiara di sentirsi davvero fortunato nel fare il fighter, proprio per via del fatto che finisce per mettersi in quelle situazioni di stress molto più spesso rispetto a una persona normale.
Dall’UFC alla boxe, passando per la bici
Come si può intuire, gran parte del tempo Marvin lo dedica alle arti marziali miste. Nel corso dei pochi periodi di off-season, però, gli piace andare in bici, prendendosi un po’ di relax. In realtà, inserisce qualche giro in bici anche durante i suoi allenamenti ed è uno sport che non disdegna nemmeno quando si tratta di vederlo davanti alla tv.
Tra le altre discipline che lo affascinano troviamo anche la boxe, che chiaramente ha un forte legame con le arti marziali miste. E gli avversari che si ritirano poco prima del match? È successo, purtroppo, tante volte che dei suoi avversari abbiano abbandonato poco prima del match, senza nemmeno salire sul ring. Nella risposta, però, Marvin è piuttosto equilibrato, ma fino a un certo punto. È chiaro che ci possono le più svariate ragioni per non presentarsi: può essere per colpa di un incidente o spesso di una programmazione sbagliata. Detto questo, tali situazioni sono del tutto comprensibili, ma sempre fino a un certo punto. Vettori, dal canto suo, è più a che posto con la coscienza e, anzi, è sempre stato un esempio importante in tal senso, visto che si è sempre presentato ad ogni match che è stato organizzato: anche da questo aspetto si può giudicare la professionalità di un atleta.
Meglio vivere negli Usa o in Italia?
La differenza è abissale, nel senso che proprio a livello di qualità della vita, l’Italia si fa indubbiamente preferire. Il discorso cambia completamente nel mondo in cui si parla di sport. Infatti, negli Stati Uniti per quanto riguarda il modo di intendere lo sport, sono davvero decenni avanti. C’è un focus decisamente maggiore e molto più rispettato sullo sport e sulla carriera sportiva, che viene per l’appunto considerata in maniera molto diversa rispetto a quanto avviene in Italia. D’altro canto, c’è bisogno di adattarsi a dei super atleti, che negli Stati Uniti sono molto di più rispetto a quelli presenti in Italia. Marvin Vettori si è anche aperto di fronte ai microfoni de L’insider, visto che ha messo in evidenza come, se dovesse prendere una decisione su dove vivere indipendentemente dallo sport, sceglierebbe a mani basse l’Italia, piuttosto che un altro Paese europeo, ma per quello che è il suo percorso e la sua carriera attuali, è chiaro che non ci potrebbe nessun’altra casa che gli Stati Uniti.
