È possibile appropriarsi di un marciapiede, transennarlo e ostacolare non solo l’ingresso alle attività commerciali ma anche il passaggio pedonale? A Roma, purtroppo, sì. È il 28 agosto 2021, siamo nel V Municipio – più precisamente in via Collatina – quando i residenti si svegliano e trovano una porzione del marciapiede quasi del tutto ostacolata.
Transenne, molto simili a quelle del Comune di Roma ma non esattamente loro, impiantate con una colata di cemento dentro il marciapiede all’altezza del civico 69. Cittadini, residenti, passanti sconvolti da quanto spuntato nella notte. Tante, tantissime, richieste d’attenzione al caso eppure ad oggi, 9 settembre, il marciapiede è ancora bloccato.
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V Municipio, le transenne della “discordia” in Via Collatina
Il primo a denunciare l’accaduto e a spiegarci quanto sta accadendo in via Collatina è Fabio Piattoni, Consigliere del V Municipio di Roma. Il Consigliere Piattoni, dopo aver verificato con i suoi occhi, ha subito formalizzato la segnalazione a chi di competenza affinché venissero controllati gli atti e rimosse le transenne.
Scavando a fondo nella faccenda, il Consigliere Piattoni ha avuto accesso ad atti – datati 1981 – nei quali al tempo era stata formalizzata la cessione in via d’urgenza di un tratto privato di Via Collatina e di via Valente per la costruzione di una rete fognaria. Da quanto emerge ci fu tecnicamente un’immissione in possesso: le carte però risalgono a circa trent’anni fa.
La diatriba oggi dovrebbe essere presa in mano dal Comune di Roma, eppure l’unico riscontro effettivo è stato il blocco del suolo pubblico. Il Consigliere Piattoni si è posto in prima linea per la lotta al problema: “Non è pensabile che, a prescindere dalla titolarità e dalla proprietà, si pervenga ad un blocco dell’uso pubblico del marciapiede di una strada importante come Via Collatina. Grazie alle segnalazioni dei cittadini, che lamentavano appunto l’applicazione di parapedonali molto simili a quelli installati da Roma Capitale, mi sono attivato immediatamente presso gli uffici competenti chiedendo le opportune verifiche e la immediata rimozione“.
Via Collatina 69, uno sfregio ai residenti
Il Consigliere si è poi mobilitato per esibire le carte in suo possesso a chi di competenza, atti che“certificherebbero l’utilizzo continuato da quaranta anni di questa area da parte del Comune di Roma, in qualità di marciapiede pubblico: le delibere del Consiglio Comunale, i Verbali di immissione in possesso e le planimetrie dell’epoca, non lascerebbero dubbio alcuno sulla pessima operazione compiuta ai danni della cittadinanza. In queste ore ho stabilito un filo diretto con gli uffici competenti che stanno provvedendo agli atti di loro competenza”.
Il quartiere risulta quindi vittima di un astio o di un problema mai risolto, che si è concretizzato in un vero e proprio sfregio ai residenti. Le mobilitazioni del Consigliere, le testimonianze, le foto e queste parole vorrebbero smuovere gli uffici di competenza per la collettività, per restituire un tratto essenziale di viabilità ai cittadini di Roma e (prima ancora) del V Municipio.
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