Non sembra esserci tregua nel mondo. Prima la pandemia che ha sconvolto tutti i Paesi, ora l’allarme in India per un nuovo virus, addirittura più ‘minaccioso’ del Coronavirus, che ha portato alla morte un bimbo di appena 12 anni. Stiamo parlando del virus Nipah, che sembrerebbe essere letale, e che pare essere molto diffuso in India, soprattutto nello stato del Kerala.
Cos’è il Virus Nipah
Il New York Post ha riportato la notizia e ha raccontato la morte di un bimbo di appena 12 anni, deceduto il 5 settembre scorso a causa di un’infezione molto pericolosa. Il piccolo è morto in un ospedale del Kerara, in India (Paese già flagellato dal Covid), e ora i medici stanno cercando di indagare per capire cosa sia successo e stanno cercando di ricostruire i contatti che il 12enne ha avuto prima di morire così giovane.
NDTV, media indiano, ha parlato di 11 persone con potenziali sintomi, tutti fortunatamente risultati negativi, mentre 48 possibili contatti del 12enne continuano ad essere monitorati in ospedale. I dati sembrano essere incoraggianti, eppure il ministro della salute statale ha affermato che non bisogna abbassare la guardia perché è un virus da tenere sotto controllo, addirittura più letale del Covid. Questo perché, stando ai primi studi, il contagio può essere dormiente nei malati e i pazienti possono morire persino mesi dopo l’esposizione, con un tasso di mortalità stimato – in base al report dell’OMS – tra il 40 e il 75%.
Il virus Nipah pare avere origine dai pipistrelli della frutta e si trasmette dall’animale all’uomo, ma anche attraverso alimenti contaminati o direttamente tra le persone. Gli studi, spiega l’Adnkronos, hanno dimostrato che il virus può essere altamente contagioso durante il trasferimento da persona a persona, in particolar modo se la vittima è anziana e ha già di per sé problemi respiratori.
I sintomi del Virus Nipah
Tra i sintomi del Virus Nipah ritroviamo quelli ormai noti, quelli che da due anni accumuniamo al Coronavirus: febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie, a volte anche vomito. Ma per Nipah è possibile registrare anche encefaliti, gonfiore del cervello e convulsioni persistenti. Al momento, la situazione in India pare essere sotto controllo, ma l’allerta resta massima a Malappuram e Kannur, dove i medici stanno continuando ad indagare per scongiurare possibili focolai.