“Il ministero della Salute sta procedendo al riconoscimento dell’aeroporto militare di Pratica di Mare ad aeroporto sanitario, come Fiumicino e Malpensa, per omogeneizzare gli interventi civili e militari”: queste le parole pronunciate questa mattina dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante l’informativa urgente del governo, in Aula, sulle misure di prevenzione adottate in relazione al virus Ebola. L’aeroporto militare di Pomezia, già oggetto di scalo dei voli militari provenienti dalle zone dell’Africa dove il virus è più diffuso, pare abbia già da qualche tempo destinato un’area proprio alle eventuali emergenze legate alla terribile febbre emorragica: le autorità sanitarie, e il ministro Beatrice Lorenzin per prima, hanno stabilito tutte le contromisure nelle scorse settimane ed ora arriva l’ufficialità che il Mario De Bernardi è tra gli aeroporti destinati al controllo del virus, con la delega di funzioni Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) ai medici militari che sono formati e certificati per questo scopo limitatamente alle operazioni militari. Vogliamo omogenizzare con analoghe procedure gli interventi civili rispetto a quelli militari. Al momento non si registrano casi e non c’è allarme, ma la possibilità che arrivino persone infette o che stanno incubando l’ebola proveniente dall’Africa non deve essere escluso. I malati altamente infettivi, quelli di Ebola e non solo, potranno quindi essere trasportati dall’Aeronautica Militare anche a bordo del boing KC-767A.
Virus Ebola, anche all’aeroporto di Pratica di Mare il controllo dei possibili malati
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