Raffica di furti e rapine nella Capitale. Molti sono stati gli interventi degli agenti di Polizia nelle ultimissime ore. Anche grazie a una specifica attività di georeferenziazione sono state evidenziate le aree maggiormente interessate da reati predatori. Grazie alla successiva organizzazione di specifici servizi antirapina, sono state arrestate, solo nell’ultima settimana, 26 persone. Gli ultimi 5 a finire in manette, grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato in diverse zone della capitale, sono un romeno, due italiani, un russo ed un siriano.
Gli arresti nella Capitale
Il primo a essere arrestato è P.C., 35enne romeno con diversi precedenti: l’uomo, quando ha visto la pattuglia del commissariato Vescovio, ha lanciato a terra un portafoglio appena rubato ed è scappato via correndo. Inseguito dagli agenti, è stato bloccato ed arrestato per furto con destrezza.
I poliziotti del commissariato Spinaceto, invece, chiamati dal personale di sorveglianza di un negozio “griffato”, hanno arrestato, per furto aggravato in concorso, un uomo ed una donna, entrambi italiani di 64 anni, per aver rubato una giacca del valore di 1500 euro.
Per eludere i controlli, A.S. e M.G.M. avevano staccato la placca antitaccheggio dal capo di abbigliamento e poi la donna se l’era nascosto dentro ad una panciera che indossava.
A Largo del Tritone, gli agenti della Sezione Volanti hanno arrestato I.I., 47enne di origine russa, per rapina: l’uomo, dopo aver rubato delle borse di valore da un grande magazzino, era stato sorpreso dal personale addetto alla sicurezza che aveva spintonato per fuggire.
L’ultimo a finire in manette è un siriano K.M.S., di 29 anni, con precedenti di polizia. L’uomo è stato colto in flagranza dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti mentre frugava all’interno di un veicolo, in sosta in via Anagni a Torpignattara. Rinvenuto a terra dai poliziotti il sasso utilizzato dallo straniero per infrangere il vetro del finestrino. Arrestato, dovrà rispondere di tentato furto aggravato.