“Non lasciate solo il nostro popolo”. Questo il messaggio che porta la comunità afghana in piazza della Repubblica, oggi, per una manifestazione che porta i colori della bandiera nazionale. Quella di oggi, in verità, è solo una marcia permanente che si “concluderà” l’undici settembre con una grande manifestazione organizzata dalla comunità.
La denuncia è chiara e diretta come il dolore di chi è bloccato nella presa di potere dei Talebani, non abbandonare la popolazione afghana. I cartelli con “Afghanistan, black day” e “Diritti delle donne” in memoria delle vittime in costante aumento in terra Talebana e la bandiera che sventola a Roma e riecheggia le proteste nere, rosse e verdi che si stanno svolgendo nelle strade di Kabul.
Roma, la manifestazione della comunità afghana
La gente sta morendo, bambini e donne intrappolati nella dittatura, studenti sparati in strada e giovani morti appesi ad un aereo. La comunità chiede il sostegno delle istituzioni, del Governo, dell’ONU, scongiurando la chiusura dei corridoi umanitari.
In piazza anche donne e bambini, quella fetta di popolazione “chiusa in casa” dai Talebani, costretti a vivere senza protezione, in balia di un futuro che oggi per il popolo dell’Afghanistan ha solo un colore: il nero.