E’ scomparsa prematuramente Catia Moscioni, una cittadina di Pomezia che da tempo viveva ad Ardea, operatrice delle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa di Roma. Una morte inaspettata – avvenuta alla giovane età di 50 anni – che ha lasciato nello sgomento e nel dolore tutti i suoi colleghi, quelli che la conoscevano e che insieme a lei avevano lavorato per una nobile causa.
La morte di Catia è quasi inspiegabile. Era da poco partita assieme a degli amici per godersi qualche giorno di vacanze quando, in poche ore, la situazione si è aggravata all’improvviso. Prima un attacco asmatico, poi l’arresto cardiaco. Sul posto è accorsa l’eliambulanza: per circa 50 minuti il primario e i medici hanno tentato di tutto per salvarle la vita. Purtroppo però è stato impossibile riportarla in vita.
Tanti i dubbi, poche le risposte. La domanda del medico su quando abbia ricevuto l’ultima dose di vaccino e poi le domande di tutti, che tormentano e non danno pace, su come sia potuto succedere.
L’addio a Catia: una vita per il volontariato
Ad annunciarne la scomparsa sono state le Guardie Zoofili Ambientali della Capitale con un lungo post su Facebook.
“Catia è stata a lungo un nostro operatore, partecipando ad importanti operazioni dove abbiamo portato in salvo animali in condizioni pietose. Volevamo ricordarla con questa immagine mentre aiuta e soccorre i ‘nostri’ più deboli. Ai figli, al marito, ai famigliari e agli amici, rivolgiamo tutto il nostro affetto e manifestiamo tutta la nostra tristezza e partecipazione“. Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Catia, una donna che tutti ricordano come “anima buona, sempre disponibile, una persona meravigliosa”.
Tutti la ricordano per le sue azioni, tutte volte a salvare gli animali e al volontariato che svolgeva nel canile di Valle Grande con il gruppo Attivisti per i diritti animali Pomezia-Ardea. Senza dubbio la scomparsa di Catia ha lasciato un grandissimo vuoto nel cuore di molti.
La redazione si stringe al dolore della famiglia