Come tutti gli anni, la Regione Lazio predispone una campagna di vaccinazione antinfluenzale mettendo a disposizione più di un milione di dosi di vaccino da offrire gratuitamente, attraverso i Medici di Medicina generale, i Pediatri e le ASL, alle categorie considerate a rischio.
L’Obiettivo principale della vaccinazione antinfluenzale è la prevenzione delle complicazioni possibili nei soggetti maggiormente a rischio di malattia grave, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione. Una prevenzione adeguata ha ripercussioni positive anche dal punto di vista economico e organizzativo. Infatti, permette di ridurre in maniera significativa la richiesta di assistenza sanitaria, consentendo alle strutture sanitarie di operare in maniera più adeguata.
“Una campagna di vaccinazione capillare contro l’influenza è il miglior antidoto contro gli eccessivi accessi al pronto soccorso- ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti- per il successo dell’operazione, così come ogni anno, è determinante il contributo attivo dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Quest’anno mi pare ci siano tutte le condizioni per garantire un grado di copertura molto alta della popolazione a rischio”.
L’iniziativa è rivolta alle persone che hanno superato i 65 anni, ai bimbi sopra i sei mesi e agli adulti con patologie croniche come ad esempio malattie cardiache e respiratorie, insufficienza renale, diabete, tumori e immunosoppressione causata da Hiv. Ai bambini e adolescenti a rischio di sindrome di Reye; alle donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza; ai familiari a contatto con persone ad alto rischio; a medici e personale sanitario, personale che lavora a contatto con animali, personale delle forze dell”ordine, vigili del fuoco e della protezione civile e altri addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.
Punti di forza peculiari per la Regione Lazio sono: l’altissima adesione al Programma dei Medici di Medicina Generale, attestatasi stabilmente intorno al 95% della categoria; l’integrale informatizzazione di tutte le fasi di raccolta e trasmissione dei dati, l’approvvigionamento vaccini che, fin dal 2002, viene realizzato mediante una gara unica gestita dalla Direzione Regionale Centrale Acquisti regionale che ha permesso il conseguimento di rilevanti economie di scala.
Parte integrante del Programma è poi l’attività di sorveglianza realizzata mediante una rete di 100 medici sentinella uniformemente distribuiti sul territorio e coordinati a livello regionale, che provvedono alla segnalazione sistematica dei casi di influenza registrati tra i propri assistiti e contribuiscono all’individuazione dei ceppi virali agenti dell’influenza.
Per effettuare la vaccinazione o per avere ulteriori informazioni ci si può rivolgere al proprio medico di medicina generale, al pediatra o ai servizi delle ASL.
Massimiliano Gobbi