C’è stato un ulteriore risvolto nel caso dello stabilimento “Beach Village” ad Ardea, meglio conosciuto come la spiaggia dell’inclusione, ovvero il progetto portato avanti dall’Associazione Impegno Donna per un mare (veramente) accessibile a tutti soprattutto per le persone con disabilità. Ebbene, come vi avevamo raccontato nei giorni scorsi, quest’Estate, per la prima volta dopo tre anni, l’iniziativa non vedrà la luce sotto la Rocca non essendo l’Associazione rientrata nel bando spiagge 2021.
Impegno Donna aveva fatto richiesta infatti per due lotti sui dieci messi a gara ma in entrambi i casi è arrivata seconda con uno scarto di appena 0.16 punti. Un risultato che aveva sollevato numerose perplessità: da un lato, tra le altre, perché nel bando non era stata specificata la possibilità di ottenere punteggi decimali, dall’altro perché, ad oggi, lo schema con il quale si è arrivati al punteggio definitivo – con criteri anche qui definiti dall’Associazione “inadeguati” anche perché per vedere operativi i servizi offerti (come la sedia job o anche il semplice bagnino) per molti lotti è stato necessario attendere oltre un mese – ancora non è stato reso noto.
Il risultato finale, ad ogni modo, è stata la perdita a Roma sud e per i castelli di un vero e proprio punto di riferimento per le persone con disabilità di accedere al mare senza ostacoli – non basta infatti una passerella o una sedia job per dichiarare “accessibile” una spiaggia (considerando i servizi offerti non sarebbe stato più opportuno allora dal Comune pensare magari una convenzione “ad hoc”?) – il che ha rappresentato un duro colpo specie in questi tempi di pandemia per i soggetti più fragili.
Ardea senza spiaggia dell’inclusione ma lo spazio resta inutilizzato
Ma al di là di questo nei giorni scorsi abbiamo appreso la notizia che il vincitore di uno dei due lotti per i quali Impegno Donna aveva fatto richiesta, tra Via Caltanissetta e Via Cagliari, avrebbe rinunciato all’assegnazione. E il tutto sarebbe stato formalizzato ad inizio agosto. Per questo siamo andati pertanto sul posto a controllare ed effettivamente, come mostrano le foto, abbiamo constatato come l’area in oggetto sia in realtà rimasta spiaggia libera. Una sorta di “beffa” insomma (e peraltro non è nemmeno un caso isolato ma di questo parleremo in modo approfondito nel numero cartaceo di settembre).
Ma perché, allora, non si è pensato ad un semplice scorrimento di graduatoria (anche perché in questo modo il Comune ha perso in quel tratto, ad esempio, il controllo del bagnino per dirne una) dato che c’era una seconda offerta? Il Sindaco Mario Savarese, da noi interpellato a proposito, ha riferito che tale eventualità era nelle intenzioni dell’Amministrazione ma che a causa “di gravi ritardi” (dovuti anche ad un caso di “malattia di chi si occupa del demanio”) non è stato possibile, altrimenti “uno scorrimento ci sarebbe stato“.
