E’ oggi, venerdì 6 agosto, la giornata del Green Pass. Il Certificato verde fa il suo debutto ufficiale e nella Capitale – così come nel resto d’Italia – scattano i primi controlli per verificarne l’utilizzo.
Da oggi, infatti, per sedersi al chiuso in un locale, andare ad una mostra, accedere a palestre o piscine ma anche partecipare ad un convengo sarà obbligatorio mostrare il lasciapassare verde. Il Lazio però – almeno per la prima settimana – allenta i controlli, saranno svolti ma senza troppo rigore.
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Green Pass e attacco hacker: i controlli “soft” nel Lazio
Da una settimana quasi, ormai, è in corso un attacco hacker al sistema informatico della regione Lazio che ha mandato in tilt tantissime funzioni sanitarie, tra queste la possibilità di scaricare il green pass. A ridosso del weekend la Questura coordinerà come sempre i pattuglioni che verificheranno e contrasteranno situazioni di mala movida, ispezionando locali, piazze ma anche i litorali (dove ad agosto si riversa tantissima gente).
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L’occhio sarà comunque teso anche a quei locali che accoglieranno clienti al loro interno, i cui gestori dovrebbero controllare con Verifica-C19 il possesso del Green Pass. Ciò a cui si va contro, per chi non rispetta le regole, non è proprio una sciocchezza.
I cittadini sprovvisti del Green Pass rischiano una multa fino a 400 euro mentre gli esercenti “dopo due violazioni commesse in giornate diverse si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”.