Se ne è parlato tanto, ma da oggi il Green Pass, quel documento che servirà per ‘partecipare’ alla vita sociale, entra di fatto in vigore. La certificazione verde deve attestare almeno una di queste condizioni: aver fatto il vaccino (anche solo una dose), essere guariti dalla malattia entro sei mesi o aver eseguito un tampone con esito negativo e valido per 48 ore. Ma basterà anche il test rapido o sierologico?
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Green Pass con il tampone: quanto dura e quali sono quelli validi
La durata del Green Pass con il tampone (con esito negativo) è di 48 ore. Affinché la certificazione sia valida, il cittadino dovrà sottoporsi o a un test molecolare o a uno antigenico rapido, con l’esito negativo che poi dovrà essere trasmesso alla Piattaforma nazionale per ottenere il documento.
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Non sono validi per ottenere il Green Pass, invece, gli autotest rapidi, i test salivari e quelli sierologici.