Come sappiamo Draghi ha posto fine al Cashback di Stato, prendendo la decisione di sospenderlo. I ritorni economici per gli italiani, però, non sono del tutto finiti: in questi giorni è nata una nuova forma di Cashback e riguarda proprio le autostrade italiane e gli automobilisti.
La proposta è al vaglio dell’Antitrust e del ministero delle Infrastrutture e stanno valutando la possibilità di un rimborso automatico del pedaggio autostradale solo in caso di lunghe code a causa di cantieri in corso.
Cashback per le Autostrade: quando si può richiedere
La misura era stata annunciata lo scorso giugno da Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi e adesso se ne sta iniziando a parlare realmente. La misura sarebbe stata presentata in seguito ad una mozione dell’Antitrust proprio per il mancato ribasso dei pedaggi a fronte di viabilità compromessa da lavori straordinari.
Per il Cashback Autostrade per l’Italia ha stanziato 250 milioni di euro prevedendo il rimborso del pedaggio integrale (quindi non solo per la tratta del cantiere). Ovviamente ci saranno delle condizioni specifiche per cui il cantiere varrà da Cashback:
- Restringimento della carreggiata
- Riduzione di una corsia di viabilità
Cashback per le Autostrade: quando entra in vigore e come funziona
Il Cashback entrerà in vigore a partire dal 2022; il rimborso avverrà tramite Iban con un’unica soluzione a fine anno.
La misurazione del ritardo si applica sui tempi di viaggio medi: considerando 100 km per le auto e 70 per i mezzi pesanti. Si deve considerare il Cashback quando si subisce un ritardo notevole. In caso di automobilista in possesso del Telepass il rimborso è automatico, altrimenti bisogna utilizzare l’app Free to X inviando una foto dello scontrino.
Dal 15-20 settembre e fino al 31 dicembre la sperimentazione sarà aperta a tutti, sempre scaricando l’app.