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Focolaio a Fondi, il campeggio resta in quarantena: mancano all’appello 350 persone

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fondi cluster nel campeggio sant'Anastasia

Pochi giorni fa, lo scorso 28 luglio, nel comune di Fondi è scoppiato un focolaio di Coronavirus all’interno di una struttura ricettiva. L’attenzione, in provincia di Latina, per la variante Delta era già alta a causa di diversi cluster registrati dopo le partire dell’Italia. Ad oggi la variante d’importazione  è ciò che temono tutte quelle città che scelte dagli italiani come mete per le proprie vacanze: Fondi fa parte di queste. 

Da una prima indagine erano risultati 9 i positivi nel campeggio: tra loro contagiati sia il personale che i turisti. In seguito però la Asl di Latina aveva disposto uno screening a tappeto di tutte le persone presenti nel campeggio: così da tracciare effettivamente i contagi. 

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Fondi: pochi tracciamenti. Arriva l’appello di D’Amato e l’ordinanza del Sindaco 

Ieri la Asl ha reso noto che su 500 persone – chiamate per effettuare i controlli sanitari – solo 150 hanno accettato di sottoporsi a tampone. Ad oggi il numero dei contagi è salito a 15 ma sono già stati individuati altri 15 possibili positivi presenti nel campeggio. In totale sono 63 le persone poste in quarantena dalla Asl (60 ospiti e 3 operatori). 

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Tuttavia questo però non basta, perché all’appello mancano circa 350 persone. Tutto ciò che il comune non vuole né può permettersi è un maxi focolaio o, peggio, una zona rossa. A fronte di ciò è intervenuto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “L’appello è quello di aiutarci nel tracciamento disposto per arginare il cluster nel campeggio di Sant’Anastasia: è necessario che vengano fatti i tamponi a tutti gli utenti individuati dalla Asl di Latina. Rivolgo un invito a sottoporsi ai testi aiutando i nostri operatori nell’attività di prevenzione”. 

In seconda battuta il sindaco Beniamino Maschietto ha reso esecutiva un’ordinanza secondo la quale tutte le attività all’interno del campeggio sono state sospese, chiuse inoltre le piscine, le piazzole di sosta, stop all’uso degli spazi comuni, divieto di assembramento, nei locali gli ingressi saranno contingentati e obbligo di muoversi nella struttura con mascherina (anche all’aperto). 

 

 

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