Presentata in data 23.09.14 al sindaco dal consigliere Antonino Abate una interrogazione consiliare dall’oggetto: Insediamento nomadi nel territorio di Ardea.
Abate scrive: “Il sottoscritto Antonino Abate consigliere comunale in carica, a seguito delle persistenti voci su un presunto insediamento di campo nomadi, forte è la preoccupazione dei cittadini sul piano della sicurezza e sanitario, in considerazione del fatto che ci sarebbe oltre al disagio un immediato deprezzamento degli immobili . Quindi Abate interroga il sindaco per sapere se la suddetta notizia sia fondata e quali provvedimenti intenda prendere al fine di garantire la cittadinanza ed il territorio. Firmato il consigliere comunale Antonino Abate”. La notizia già girò all’inizio dell’estate, e fu dallo stesso sindaco smentita, ora se si riaffaccia e il consigliere Abate presenta una interrogazione consiliare certo non c’è da stare allegri. Del resto Ardea come è stato tante volte detto ha un territorio demaniale di 706 ettari che amministratori passati e presenti non hanno mai cercato di portare a risoluzione, quindi non ci sarebbe da stupirsi se qualcuno su terreni demaniali pensa di costruirci dei campi per dei rom come quello di Castel Romano o della Tiburtina. Ormai tra l’altro non c’è zona del territorio che non ha piccoli concentramenti di nomadi che poi di fatto acquistando addirittura delle ville sono diventati stanziali. Il gran numero di nomadi insistesti sul territorio da preoccupazione non soltanto al consigliere ma a tutti gli abitanti, ormai ad Ardea ci sono intere classi i cui bambini sono in buona parte nomadi di quindi la preoccupazione del consigliere sembra proprio essere legittima anche in virtù che un buon terzo degli abitanti del territorio demaniale delle Salzare è abitato da nomadi di ogni etnia compresa quella italiana.
Luigi Centore