Cambiano i parametri e molti hanno tirato un sospiro di sollievo perché ora per passare da una zona di rischio all’altra, con il nuovo decreto, si prenderanno in considerazione i tassi di ospedalizzazione, tra ricoveri e terapie intensive. E’ così che tutta l’Italia spera di restare in zona bianca, quella che più si avvicina alla normalità, nonostante si stia registrando da giorni un’impennata di nuovi positivi, con cluster soprattutto tra i più giovani. E nel Lazio, un po’ come in tutte le altre Regioni, i casi aumentano, ma fortunatamente la situazione pare essere sotto controllo perché i ricoveri e le terapie intensive non sembrano preoccupare. O almeno, non al momento.
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Roma e Lazio a rischio zona gialla da agosto 2021?
Stando ai dati dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornati al 25 luglio le terapie intensive e i posti letto di area non critica nel Lazio registrano un tasso di occupazione al 3%, in linea con i numeri nazionali. Ma con l’aumento dei nuovi positivi (solo ieri 660 in 24 ore) è possibile, come spiega il Messaggero, che la tendenza si inverta e che presto (cosa che nessuno si augura) ci siano più pazienti in ospedale. D’altra parte, come sostiene l’Istituto superiore di sanità negli “scenari di impatto fino al 20 agosto” presentati nella conferenza di venerdì scorso, il Lazio sembrerebbe essere l’unica Regione che potrebbe superare la soglia del 10% per entrambi i tassi di occupazione. Numeri che, se davvero si registrassero, farebbero passare il Lazio in zona gialla prima della fine dell’estate.
Coronavirus nel Lazio: la situazione aggiornata
Ma se da una parte non c’è nessuna certezza su un possibile passaggio in zona gialla perché quelle degli esperti restano proiezioni, dall’altra i casi nel Lazio nelle ultime settimane sono aumentati. Ieri, su oltre 25.000 test tra tamponi rapidi e molecolari, si sono registrati 660 nuovi positivi, con un incremento di 15 pazienti ricoverati e con le terapie intensive fortunatamente stabili.