Oggi sarà il giorno del nuovo Decreto di Mario Draghi sull’emergenza Covid. La novità più attesa sarà quella dell’introduzione obbligatoria del green pass. Stamattina si riunirà la cabina di regia per limare gli ultimi dettagli, quindi sarà la volta del Consiglio dei Ministri. Dopodiché verrà convocata una conferenza stampa con cui il Premier indicherà i provvedimenti adottati.
Nuovo Decreto Luglio 2021, i nuovi parametri per i colori delle Regioni
Il primo nodo da sciogliere è quello relativo alla modifica dei parametri che determinano il passaggio delle Regioni da una fascia di rischio all’altra. Con l’attuale sistema infatti già da lunedì alcuni territori potrebbero passare in zona gialla (tra cui il Lazio) eventualità che il Governo vorrebbe scongiurare almeno fino a ferragosto. Come anticipato nei giorni scorsi, si spinge affinché il nuovo “metro” riguardi la saturazione degli ospedali e non più solo, tra gli altri, l’incidenza dei contagi come avviene ora. Anche qui tuttavia c’è distanza da quanto proposto dal Governo e gli Enti locali: troppo restrittive vengono considerate le percentuali del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici. Vedremo se si troverà un punto di incontro.
Green pass obbligatorio dal 26 luglio o 1 agosto
Sono queste le due date in ballo. Al momento l’ipotesi che circola in merito all’obbligatorietà del green pass riguarda tre livelli di applicazione: servizi essenziali per i quali non sarà necessario esibirlo, un secondo livello più soft (per il quale basterà una dose con data già fissata per il richiamo), e infine l’elenco delle attività per i quali servirà l’attestazione del ciclo completo di vaccinazione dal Covid. Secondo quanto riportato da SkyTg24 col nuovo Decreto servirà una dose di vaccinazione per accedere ai luoghi chiusi o affollati.
Sì alla certificazione verde per i grandi eventi, trasporto pubblico in stand-by
Proprio perché il tempo è agli sgoccioli la questione del trasporto pubblico e della relativa applicazione del green pass potrebbe essere rinviata a successive integrazioni. Di sicuro la certificazione verde (vaccinazione, guarigione dal covid o tampone negativo nelle 48 ore precedenti) servirà per prendere parte ai grandi eventi. Le Regioni premono affinché sia questo il settore prioritario di applicazione. Questo per consentire (come per le discoteche ad esempio) la ripartenza di settori fin qui rimasti al palo. Viceversa dal Governo la linea è quella di stringere il più possibile i parametri di applicazione.
Circolare Ministero: una dose di vaccino a chi è guarito dal Covid
Una circolare firmata intanto dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza ha previsto «un’unica dose di vaccino peri soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2, purché venga eseguita preferibilmente entro i sei me- si dalla stessa e comunque non oltre dodici mesi dalla guarigione».
