L’analisi della struttura dei reni permette ai medici di ottenere informazioni importanti, indicazioni indispensabili per una corretta pianificazione della strategia terapica in caso di tumori del rene, calcoli renali, tumori alla vescica, oppure per indagare eventuali sintomi come il sangue nelle urine.
Per visualizzare le vie urinarie può essere richiesto di eseguire una Uro-Tac, un esame diagnostico particolarmente efficace in questi contesti.
In particolare, l’Uro-Tac consente di usufruire di un doppio vantaggio a livello di diagnosi, fornendo i benefici garantiti dall’urografia e dalla Tac con contrasto iodato. Ciò permette di ottenere un’analisi morfologica approfondita delle vie urinarie, per verificare l’integrità delle vie escretrici e il corretto funzionamento dei reni.
Come funziona l’Uro-Tac
L’Uro-tac è un esame che non presenta particolari controindicazioni, ad ogni modo è necessario prestare sempre la massima cautela in alcune situazioni specifiche. Ad esempio, è fondamentale mettere a conoscenza il proprio medico di eventuali disturbi, come orticaria, asma, eczemi e altri fenomeni allergici.
Le donne, inoltre, devono avvisare in presenza di uno stato di gravidanza, affinché il medico possa considerare questo aspetto e prendere una decisione consapevole in merito alla possibilità di realizzare o meno la Uro-Tac. Ad ogni modo, non si tratta di un esame pericoloso, né doloroso, tuttavia è essenziale svolgere questa operazione diagnostica con il supporto di un medico, tenendo conto la possibilità di sentire una sensazione di calore durante l’esame o un leggero fastidio.
La Uro-Tac viene eseguita su un lettino radiologico, sdraiandosi in posizione supina a faccia in su, dopodiché il medico provvede a iniettare il contrasto iodato e inizia a realizzare delle radiografie in sequenza. Durante questo procedimento bisogna cercare di rimanere fermi, evitando il più possibile di muoversi, quindi nei momenti in cui vengono scattate le radiografie viene chiesto di trattenere il respiro.
Come prepararsi per eseguire una Uro-Tac
Prima di sottoporsi all’esame, il medico informa sempre il paziente delle norme per la preparazione alla Uro-Tac, poche semplici indicazioni da seguire per garantire il perfetto risultato diagnostico.
Innanzitutto, è indispensabile arrivare a digiuno, considerando una durata di non meno di 8 ore dall’ultimo pasto, evitando anche l’assunzione di farmaci ad eccezione dei medicinali che rientrano nelle terapie croniche.
Inoltre, è essenziale essere muniti della prescrizione del proprio medico curante, la quale contiene al suo interno tutte le indicazioni richieste per lo svolgimento dell’esame, affinché sia possibile realizzare una ricerca precisa a seconda delle raccomandazioni mediche. In più, per fare la Uro-Tac è importante presentare esami radiologici già effettuati in passato, oltre a esami del sangue con dei requisiti specifici (glicemia, AST – ALT, IgM, creatinina, rapporto kappa/lambda).
Quali sono i tumori dell’apparato uro-genitale
La Uro-Tac serve per la diagnosi di tumori del rene o della vescica, oltre all’analisi delle possibili cause di sangue nelle urine o di calcoli renali. I reni sono organi preposti al filtraggio del sangue, inoltre contribuiscono alla produzione dei globuli rossi e al controllo della pressione sanguigna. Le neoplasie ai reni sono legate a fattori di rischio come l’obesità, il fumo, l’ipertensione, l’età o esposizione ad alcune sostanze chimiche come il cadmio e l’amianto.
I tumori del rene colpiscono soprattutto gli uomini, mentre per la diagnosi possono essere usati oltre all’Uro-Tac anche l’ecografia, la PET, la risonanza magnetica e l’agobiopsia. Il trattamento migliore in questi casi è di tipo multidisciplinare, infatti grazie al sostegno della ricerca è possibile integrare l’intervento chirurgico con il supporto di terapie mediche innovative, ad esempio tramite l’utilizzo di medicinali biologici.
I tumori della vescica non hanno cause ancora oggi ben definite e conosciute, tuttavia esistono fattori di rischio conclamati come il fumo, l’età, le infiammazioni della vescica di tipo cronico e il sesso maschile, mentre le neoplasie dei testicoli possono essere legate all’eredità genetica, al criptorchidismo o a uno sviluppo dei testicoli non corretto.
Per tutti questi tumori viene fortemente consigliato di non fumare, l’indicazione di prevenzione principale in quanto si tratta di un fattore di rischio per tutte le forme tumorali dell’apparato uro-genitale.