L’Italia tutta in zona bianca forse ancora per poco. La variante Delta, quella che sembra essere di più facile trasmissibilità e contagiosità, sta correndo ed è ormai al 30%, con la certezza che ad agosto diventi dominante al 70%. Proprio ora che con l’estate pare si stesse riprendendo la normalità di sempre, alcuni territori rischiano di ripiombare nell’incubo del ‘passato’, tra chiusure e coprifuoco: sono 4, infatti, le Regioni che dal bianco potrebbero passare al giallo o, addirittura, all’arancione. Questo vorrà dire solo maggiori restrizioni, sempre meno ‘libertà’ e passi indietro.
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Variante Delta, 4 regioni in Italia a rischio zona gialla
D’altra parte proprio dal Ministero della Salute, con i dati alla mano dell’ultimo monitoraggio, avevano avvertito che la variante Delta si sta diffondendo sempre di più e che per frenarla è necessario, oltre a rispettare tutte le norme, accelerare la campagna di vaccinazione. E forse, modificare i parametri, come l’incidenza perché i contagi sono in aumento e con 50 casi ogni 100.000 abitanti la zona gialla è ‘assicurata’. Come riporta il Messaggero, alcuni ministri del centrodestra stanno spingendo affinché si rivedano gli indicatori che sanciscono il ‘cambio di colore’, ma lo stesso stanno facendo anche Regioni di centrosinistra come il Lazio e la Puglia. “Se restano quei parametri, o se addirittura li rendono più severi, si va nella direzione sbagliata. I cittadini non capirebbero, immaginiamoci cosa comporterebbe imporre il coprifuoco in agosto. Ci chiederebbero: ma allora a cosa è servito vaccinarsi? Bisogna invece accelerare il più possibile sulle vaccinazioni, è quella la strada” – ha tuonato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
Variante Delta, l’allarme del Ministero della Salute: ‘Più vaccini o da agosto le prime chiusure’
Quello che pare certo è che la variante Delta sta avanzando sempre di più e i contagi in Italia stanno aumentando. Quelli più alti negli ultimi giorni si sono registrati in Campania, Marche, Abruzzo e Sicilia, Regioni che sembrerebbero essere più vicine, stando ai dati, alla zona gialla. Anche se, va specificato, almeno per ora i valori sono bassi e gli ospedali non sono affollati, ma è probabile che ci sia nelle prossime settimane un incremento e che l’incidenza diventi di 50 casi ogni 100.000 abitanti. Il Presidente della Campania, infatti, nella sua ultima diretta Facebook ha già parlato di eventuali chiusure: “Se continua questo trend dei positivi noi non arriviamo neanche ad ottobre, dovremo fare nuove chiusure già a fine agosto”.
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Ma mentre i contagi sono in salita i ricoveri e le terapie intensive sono in diminuzione, quasi a dimostrazione che i vaccini stanno funzionando e che il rischio di ospedalizzazione è ormai basso. Ed è per questo che le Regioni spingono affinché si acceleri la campagna di vaccinazione, per farsi trovare preparati e per non rivivere quello che da due anni ci sembra essere una ‘strana normalità’.