Negli ultimi mesi si era tornato a parlare di riforme costituzionali e, in particolar modo, di modifiche che riguardavano soprattutto il Senato. Ad oggi, queste modifiche, sembrerebbero essere state approvate.
La riforma dell’articolo 58
Secondo l’articolo 58 della Costituzione, solamente coloro che hanno compiuto 25 anni di età hanno la facoltà di eleggere i senatori. L’articolo recita difatti: “ I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.” Tuttavia, ad oggi le cose cambiano: la soglia di età si abbassa da 25 a 18 anni. Con 178 voti favorevoli, 15 contrari e 30 astenuti, il Senato ha dato il via alla riforma costituzionale. A partire dalle prossime elezioni anche i 4 milioni di nuovi giovani elettori avranno la facoltà di votare i senatori. Il 9 giugno, la Camera aveva approvato il disegno di legge ma senza il raggiungimento del quorum previsto dei 2/3. La promulgazione avverrà dopo tre mesi, nei quali si potrà eventualmente il referendum confermativo.