Dopo le denunce apparse su“Il Corriere della Città” circa la presenza di schiuma lungo il corso e sugli argini del fosso di “Pratica di Mare”, la locale Guardia Costiera ha svolto, sul solco della precedente attività di controllo, un ulteriore monitoraggio. Alta rimane comunque l’attenzione.
Un primo sopralluogo dell’Ufficio Locale Marittimo, ed il successivo monitoraggio del tratto di mare antistante la foce del piccolo corso d’acqua, non hanno permesso di riscontrare, almeno nella prima fase, un’ evidente alterazione dello stato delle acque, fanno sapere dalla Guardia Costiera.
La presenza di pesci e la rigogliosa vegetazione lungo gli argini, non lasciano pensare che il corso d’acqua sia inquinato. Tuttavia, anche grazie alle segnalazioni di privati cittadini e di associazioni, si è nuovamente attivato un sistema di controllo continuo teso a contenere eventuali fattori inquinanti ed a reprimere le azioni di soggetti dediti alla commissione di illeciti ambientali.
Dopo l’allarme inquinamento del corso d’acqua del fosso denominato “Pratica di Mare” gli uomini della locale Guardia Costiera hanno attivato il personale dell’ARPA Lazio di Roma al fine di effettuare una più approfondita ispezione al depuratore di Via San Paolo e nel contempo hanno chiesto l’effettuazione di campioni d’acqua proprio per vagliare la qualità del Fosso.
In questa prima attività nulla di anomalo è stato rilevato dai tecnici della tutela ambientale e dai militari circa il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione di Via San Paolo, gestito dall’ACEA ATO2 per conto della Regione Lazio e del Comune di Pomezia. Saranno comunque gli esiti delle analisi prelevati sul terminale di scarico del depuratore ad indicare la qualità delle acque superficiali.
In attesa di tali risultati, ed al fine di garantire la massima tutela dei bagnanti, è doveroso segnalare la vigenza dell’Ordinanza Sindacale n.17, del 30/05/2014, che stabilisce il divieto di balneazione a 250 ml a sinistra e 250 ml a destra della foce del fosso di Pratica.
Infine l’attività di monitoraggio dei 9 fossi che attraversano i comuni di Ardea e Pomezia proseguirà senza sosta anche nei prossimi giorni.
Giuseppe Marrone