È grande l’aspettativa della comunità velica internazionale per il velocissimo yacht da regata ClubSwan125 Skorpios. L’imbarcazione è un unicum tecnologico e di design che misura 43 metri ed è il risultato di 4 anni di migliorie e cura assidua del dettaglio da parte della divisione d’eccellenza ClubSwan Yachts, costola ad alte prestazioni della finlandese Nautor’s Swan.
Se ne parla già come del più veloce monoscafo a vela mai realizzato, anche se la prima occasione di verificarlo dal vivo sarà la Rolex Fastnet Race, prevista per domenica 8 agosto, dove Skorpios è in lizza con il team d’eccellenza sotto l’egida di Dmitry Rybolovlev, proprietario e timoniere del primo esemplare in assoluto di un ClubSwan 125.
Anche il nome “Skorpios”, il nome della nuova barca anche che dalla squadra, è legato a Rybolovlev. È il nome dell’isola greca posseduta dalla sua famiglia. La squadra è composta da diversi velisti olimpici e nove velisti con esperienza in regate intorno al mondo. Già il team di Rybolovlev ha all’attivo una serie di trofei; tra cui un recentissimo secondo posto alla Swan Sardinia Challenge di Porto Cervo, con il più piccolo Club Swan 50. L’anno scorso, la squadra Skorpios ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali Club Swan 50 a Scarlino—l’unica squadra a salire sul podio per due anni di fila.
Tecnologia e design d’eccellenza
Il CEO di Nautor’s Swan Giovanni Pomati ha definito ClubSwan125 come “uno degli yacht più sorprendenti di tutti i tempi”. L’innovazione inizia con la struttura ultraleggera e aerodinamica: non solo la chiglia inclinata e singolo foil ricurvo che facilita il sostentamento idrodinamico, ma anche una leggerezza garantita dalla coperta e dalla struttura in fibra di carbonio prepreg con all’interno un’anima nomex/corecell. Lo scafo è conforme allo standard “DNV GL – 1A Yacht Sail” e promette di solcare i mari a 15 nodi di bolina e di superare la velocità del vento sottovento.
Ma oltre alla sapienza tecnologica della Nautor’s Swan, Skorpios porta su di sé anche una firma importante per il progetto: del design e della modellazione è co-responsabile l’architetto navale franco-argentino Juan Kouyoumdjian. Come tender è stato scelto un Catalyst 45, con una ormai collaudata esperienza come yatch tender e con un grado di personalizzazione che consente di adattarsi all’imbarcazione d’eccellenza che andrà a seguire.
La ripresa dopo la pandemia
La notizia scuote il mondo della vela con una ventata di novità. Dopo un anno di competizioni ed eventi cancellati dalla pandemia, i trofei stanno riprendendo quasi a pieno ritmo. A inaugurare la stagione è stata la Rolex Capri Sailing Week, seguita a ruota dalla Swan Tuscany Challenge di maggio 2021. Porto Cervo si è poi animata di nuove vele nella Swan Sardinia Challenge, conclusasi il 26 giugno.
L’estate si popola anche di Rolex, con la Rolex Fastnet Race che sarà il vero debutto in società di Skorpios, seguita dalla Rolex Middle Sea Race, la circumnavigazione di 600 miglia della Sicila. Qui, gli organizzatori parlano già di un probabile testa a testa tra ClubSwan 125 e Comanche, e addirittura della possibilità di battere il record Middle Sea Race, imbattuto dal 2007: 47 ore, 55 minuti e 3 secondi.
All’orizzonte di fine stagione abbiamo anche il Nations Trophy, nella cornice di Palma de Mallorca, che a fine stagione incoronerà i team più competitivi su scala internazionale.
Un’attesa ancora più vibrante è riservata però al Mondiale Swan One Design a St Tropez, dal 14 al 17 ottobre, e per gli armatori in Asia la Swan Asian Regatta sulle coste giapponesi, dal 29 al 31 ottobre.