ROMA – Manca sempre meno alla partita Inghilterra – Ucraina, ospitata nella serata di oggi presso lo stadio Olimpico di Roma. L’ultimo quarto di finale si giocherà proprio alle 21:00 e se ieri la preoccupazione era la mala-movida oggi la paura è per la variante Delta.
Negli ultimi giorni, gli occhi sono stati puntati – più che sulla partita in sé – sul numero di tifosi provenienti dall’estero. La paura è principalmente per i tifosi inglesi che provengono da un Paese con un picco di contagi spaventoso a causa della mutazione del virus.
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Inghilterra – Ucraina: la situazione a Roma, paura per i tifosi
A tal proposito, il sottosegretario dalla Salute, Pierpaolo Sileri aveva annunciato l’organizzazione di un piano per fronteggiare la situazione. Il punto focale del piano sarebbe dovuta essere la quarantena preventiva di cinque giorni (estesa a dieci per i cittadini ucraini).
Dal momento che però ci sono state difficoltà con i controlli, l’UEFA ha annullato alcuni biglietti di coloro che provenivano da fuori Italia. Al Foro Italico e su tutta la strada che conduce all’Olimpico saranno presenti vari checkpoint della polizia, con presidi anche a Termini da dove partono diverse navette direzione stadio.
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Circa la situazione ‘partita’ ieri è intervenuto anche Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e del Lazio, dicendosi preoccupato per la situazione: “Mi auguro che i tifosi inglesi guardino la partita da casa anziché venire a Roma, perché la regola dell’isolamento fiduciario di 5 giorni va rispettata. Alle frontiere dobbiamo stare attenti. Sono preoccupato, ma non solo per la partita di domani, la variante Delta è molto infettiva, quindi prevedo che ci sia un aumento dei casi nei prossimi giorni, ma mi auguro non delle ospedalizzazioni. Non dobbiamo abbassare la guardia perché la pandemia non è ancora finita”.
Per scongiurare atti estremi e situazioni di non controllo, il Comune di Roma ha anche emanato un’ordinanza anticipando alle 18 il divieto di acquisto di alcolici e alle 20 per l’asporto.