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Addio alla plastica monouso dal 3 luglio: l’Italia però già contesta la direttiva europea

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stop alla vendita di plastica monouso

ROMA – Addio alla plastica monouso. Dal 3 luglio gli italiani dovranno adattarsi ad una nuova direttiva europea Sup che mette al bando le cannucce, i piatti e le posate in plastica monouso. A partire da sabato le uniche plastiche monouso che troverete in commercio saranno quelle rimaste in magazzino (le scorte, per capirci) che, una volta terminate, saranno vietate.

L’elenco però (e per fortuna) è più ricco, non si potranno più comprare: bastoncini dei Cotton fioc, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo. Se ci pensate, spesso questi oggetti si trovano sulle spiagge o anche nell’acqua: il progetto infatti punta (anche) a rimuovere la plastica che invade le spiagge delle nostre coste

Addio alla plastica monouso: l’Italia ha da ridire 

A fronte di quanto richiesto dall’Ue, l’Italia ha contestato – assieme con Confindustria – ben due aspetti: da un lato la plastica compostabile (sempre e comunque inserita nell’elenco) e dall’altro gli imballaggi in carta plastificata. Se andiamo a cercare i motivi scopriremo che l’Italia in quei due settori ha un’industria ben sviluppata di export, alla quale difficilmente vorrebbe rinunciare. 

Attualmente il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans ha “rassicurato” l’Italia impegnando a riesaminare le norme. Si rifletterà quindi e si deciderà prima del 3 luglio in merito alla plastica compostabile e la carta plastificata. 

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