In Lombardia l’aumento dell’invecchiamento della popolazione, al quale si aggiunge anche l’incremento dell’aspettativa di vita, ha portato alla crescita delle richieste di servizi di assistenza per anziani non autosufficienti. Il mondo delle RSA è chiamato ad affrontare una difficile situazione, per offrire un supporto adeguato a un numero di persone fragili sempre più elevato.
Secondo la Regione sono circa 700 le strutture presenti sul territorio, in cui soggiornano oltre 65 mila anziani molti di quali affetti da patologie e disturbi. D’altronde l’Italia è il terzo paese più vecchio al mondo, con prospettive di un aumento considerevole nei prossimi anni del numero di persone over 65.
Oltre alla necessità di ampliare la disponibilità di posti nei centri specializzati, è indispensabile valorizzare le strutture in grado di fornire assistenza di qualità e un approccio multidisciplinare. Queste condizioni permettono di assicurare il benessere psicofisico dell’anziano non autosufficiente, con effetti positivi sullo stato di salute e quello psicologico.
Quali sono le migliori residenze per anziani in Lombardia
Tra le migliori case di riposo in Lombardia si distinguono per qualità e risultati ottenuti le residenze gestite da Orpea Italia, in grado di coniugare servizi sociosanitari d’eccellenza con livelli di comfort alberghieri per il soggiorno degli anziani. Una delle realtà più apprezzate è ad esempio la residenza per anziani San Felice a Segrate, capace di ospitare persone autonomia limitata o non autosufficienti.
Questa RSA situata nei pressi di Milano propone un ambiente sereno e tranquillo, con nuclei abitativi curati in ogni dettaglio, ampi spazi verdi tra cui un giardino d’inverno, un ottimo ristorante e perfino un bar bistrot. Gli ospiti della struttura vengono coinvolti in attività specifiche singole e in gruppo, con servizi assistenziali prestati da un’equipe multidisciplinare composta da professionisti altamente specializzati.
La residenza non è l’unico centro per anziani in grado di affermarsi per la qualità del servizio proposto, infatti nella regione si possono trovare anche altre residenze altrettanto rinomate come Villa Cenacoloin provincia di Monza, oppure Casa Mia Verdello nelle vicinanze di Bergamo. La residenza Villa Cenacolo, in particolare, mette a disposizione un supporto specifico per gli anziani malati di Alzheimer, con un team interno di specialisti che include un neurologo, un fisiatra e un neuropsicologo.
Come accedere a una casa di riposo in Lombardia
Per accedere a una RSA o una casa di riposo esistono diverse opzioni. Innanzitutto è possibile contattare direttamente la struttura, recandosi presso la residenza per valutare la presenza di posti liberi. In questo caso viene anche realizzato un colloquio preliminare, per analizzare la condizione dell’anziano autosufficiente e capire quali sono le attività svolte all’interno del centro. Questa modalità consente l’ingresso diretto, non appena la residenza è in grado di fornire una sistemazione.
In caso di anziani non autosufficienti è comunque possibile contattare per conto proprio la casa di riposo, altrimenti si può passare per una segnalazione da parte dell’ospedale, oppure per l’indicazione dell’ASL di competenza. In questa circostanza si viene inseriti all’interno di apposite graduatorie, nell’attesa che si liberi un posto, con la possibilità di essere chiamati da varie strutture presenti sul territorio. Ovviamente è possibile entrare in forma privata, per poi cercare di trasformare questa opzione con l’accreditamento.
L’anziano accreditato, infatti, deve versare appena la quota relativa al servizio alberghiero, poiché il pagamento delle prestazioni sanitarie è a carico del Servizio Sanitario Nazionale o dell’ente locale. La scelta dipende naturalmente dalle proprie esigenze, ad ogni modo non bisogna sottovalutare il benessere dell’anziano. La Regione Lombardia sta pianificando un incremento degli investimenti nel settore, con l’ausilio delle imprese private, per aumentare l’offerta di posti all’interno delle residenze specializzate.
Specialmente nelle strutture più rinomate l’accessibilità è piuttosto limitata, a causa dell’alta domanda da parte degli anziani e dei familiari, alla ricerca di case di riposto e RSA in grado di fornire un servizio di qualità per la salute delle persone nella terza età. D’altronde la differenza tra una struttura e un’altra può essere sostanziale, con ricadute significative per l’anziano, un aspetto che spinge sempre più persone a preferire l’ingresso in forma privata, per accelerare l’accesso del proprio caro in una struttura in grado di assisterlo in modo adeguato.