E’ stato inaugurato da due settimane, chiuso per poco tempo e poi riaperto. Stiamo parlando del Parco Smart, in via delle Cave di Pietralata sulla Tiburtina, da qualche ora al centro di polemiche. Sì, perché l’area verde ieri pomeriggio è stata chiusa dai Vigili, arrivati sul posto intorno alle 18:30. Il motivo? Le scosse elettriche. Come aveva spiegato Fabrizio Montanini, presidente del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio, con tanto di video, camminando sul prato sintetico e appoggiando la mano sulla ringhiera si rischiava di prendere una scarica elettrostatica. Ma questa mattina, i residenti si sono svegliati con una sorpresa: il parco è stato riaperto, è tornato fruibile a tutti. Sì, perché in realtà già ieri sera una seconda pattuglia era arrivata nell’area verde e gli agenti avevano pensato bene di togliere i nastri, con la chiusura durata effettivamente poche ore.
Riaperto il Parco Smart sulla Tiburtina
E in effetti, per l’ex presidente del Municipio VI, Roberta Della Casa, il problema non c’è mai stato. “La Piazza Smart di Via Cave di Pietralata è regolarmente aperta e non sussiste alcun pericolo come qualcuno strumentalmente vorrebbe far credere. Nei giorni scorsi, alcuni cittadini hanno segnalato di aver preso la scossa e ci siamo subito attivati per verificare la presenza di eventuali dispersioni elettriche che fortunatamente non ci sono. Questo significa che non vi sono problematiche di sicurezza, tuttavia abbiamo già incaricato l’impresa che ha eseguito i lavori di attuare ogni intervento utile ad eliminare fenomeni di elettrostaticità seppur innocui. Dove c’era una discarica, abbiamo realizzato una piazza innovativa e sempre molto utilizzata. È bello vedere bambini che giocano e famiglie che si riuniscono durante il pomeriggio oltre al grande utilizzo delle nuove bike per chi vuole fare un po’ di moto. Purtroppo la politica avversa, più si avvicinano le elezioni e più è disposta a seminare paura. Nessun pericolo e nessuna chiusura!”.
Non si è fatta attendere la risposta di Fabrizio Montanini, che ha tuonato così: “Non è che abbiano risolto il problema della scarica di energia elettrostatica, ma a differenza dei vigili che ieri sera hanno disposto la chiusura del parco (“seminatori di paura”), la nostra Amministrazione ritiene il problema di lieve entità e assicurano un rapido intervento della società che ha realizzato il parco. In attesa di quest’ultimo, il mio consiglio è di non far avvicinare i nostri bambini alla rete metallica. Ieri sono andato appositamente sul posto e la scossa si sente. Non si muore, ma non è per niente piacevole”.
Tra “rimbalzi di responsabilità” e polemiche, c’è una certezza: il parco è stato riaperto e i bimbi possono ritornare a giocare nell’area verde. Perché, a quanto pare, il pericolo non esiste.
