Sono iniziati da poco i funerali di Salvatore Ranieri, il 74enne che domenica 13 giugno ha perso tragicamente la vita nella strage di Colle Romito. Questa mattina a Roma si è tenuta la camera ardente a Tor Vergata, ora dalle 15 a Valmontone (paese d’origine dell’uomo), nella Chiesa della Collegiata di Santa Maria Maggiore, il vescovo della diocesi Velletri Segni, Monsignor Vincenzo Apicella, sta celebrando la messa funebre.
Familiari, parenti e amici hanno voluto dare l’ultimo saluto a Salvatore, il ‘nonno buono’, l’eroe di Colle Romito che ha cercato, con tutte le sue forze, di fare da scudo ai fratellini Daniel e David. Salvatore Ranieri, in sella alla sua bici, non ci ha pensato due volte e quando ha sentito gli spari ha provato a frapporsi, a difendere i piccoli che, come lui, sono stati feriti a morte dal killer Andrea Pignani. Tre innocenti legati dallo stesso terribile destino, uccisi in una calda domenica che sarebbe dovuta essere come tante e che, in pochi istanti, si è trasformata in tragedia. Salvatore Ranieri lascia la moglie, due figli – un maschio e una femmina – e i nipotini. Durante la celebrazione ha voluto prendere la parola il sindaco di Ardea Mario Savarese, che ha elogiato il gesto eroico di Salvatore e ricordato quanto l’uomo fosse amato a Colle Romito, dove era conosciuto come il “nonno” di tutti bambini, che amava come fossero i propri nipoti.