La notte prima degli esami rappresenta da sempre un momento magico per i maturandi di tutta Italia. Per anni si è cantato e ballato, chi al centro delle città, chi davanti agli Istituti, fino a tarda notte sulle note dell’iconica canzone di Venditti. Tuttavia, a causa della pandemia, le ultime due “notti prima degli esami” non sono state speciali per i ragazzi dell’ultimo anno, o almeno così sembrerebbe.
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La notte al Gianicolo
Tantissimi ragazzi, oggi hanno affrontato l’esame di maturità, un passo importante, di crescita e che segna l’approdo nel “mondo degli adulti”. Come da tradizione, e complice l’abolizione del coprifuoco, tantissimi giovani si sono radunati di fronte agli istituti a cantare la famosa canzone di Venditti, nella sera prima dell’inizio della prova. Questo si è reso possibile anche grazie al passaggio della Regione Lazio in zona bianca, che ha sancito l’abolizione totale del coprifuoco, fissato prima alle 23:00 e poi a mezzanotte. Ovviamente non sono mancati gli assembramenti, come è successo al Gianicolo. Proprio in questo luogo “magico” con la vista sulla Capitale, centinaia di giovani si sono radunati per cantare tutti insieme “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti. Con il coprifuoco abolito è stato facile uscire di casa la sera, anche se gli assembramenti dovrebbero continuare a essere vietati. Nella Regione Lazio sono 50.200 i ragazzi che nella giornata di oggi, hanno iniziato il primo esame fondamentale della loro vita: tra loro, sono 41mila i vaccinati che hanno aderito all’Open Day specifico per i maturandi. Tuttavia, non sono mancate le polemiche sotto il post pubblicato da Welcome to Favelas: tra chi sostiene i ragazzi puntando sulle vaccinazioni e chi li critica, questa è stata sicuramente una notte che non dimenticheranno.
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