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ARDEA, DI FIORI AL LAVORO PER RICOSTRUIRE LA GIUNTA

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Luca_Di_Fiori

“Con i gruppi politici di maggioranza sono in riunione costante per dare un nuovo governo a questa città che sia stabile, fatto di persone di caratura e, laddove sia possibile, di consiglieri eletti nelle fila della maggioranza recuperando anche quello spirito che portò alla nascita della nostra coalizione”. Lo ha detto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori a margine dei lavori del consiglio comunale di ieri sera nel corso del quale si è discusso della situazione politica locale. Riferendosi alla questione legata alla sicurezza e alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha dichiarato come non si ravviserebbe la criminalità organizzata dietro gli attentati incendiari di questi mesi, il sindaco ha detto: “Mi fa piacere sentire queste parole dal ministro Alfano, non mi crea stupore, anzi conferma ciò che penso da sempre, cioè che dietro non ci sia la mafia, la ‘ndrangheta o altro ma che sia qualcuno che a livello locale gli ‘prudono le mani’. Ed è quello che più volte ho espresso personalmente al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro che ha dato solidarietà a me e ha sottolineato la sua vicinanza a tutta la cittadinanza. Sulla questione sicurezza bisogna farsi sentire tutti insieme. Io ho chiesto l’apertura di un commissariato di polizia. Pecoraro ne ha dato l’avallo ma Alfano non si è nemmeno degnato di rispondere. E mi ricordo anche di un assessore alla Sicurezza della Regione Lazio, Concettina Ciminiello, alla quale più volte ho chiesto un intervento per potenziare il servizio di videosorveglianza sul territorio, ma non ho avuto nessuna risposta. La sicurezza non ha alcun colore politico. Il Comune ha fatto tutti i passi necessari. Dal ministero dell’Interno e dalla Regione Lazio aspettiamo le dovute risposte in termini di fatti concreti. E’ nel gioco della democrazia fare politica – ecco perché partecipiamo a un dibattito d’aula che fa chiarezza davanti ai cittadini – ma poi, a un certo punto, bisogna fermarsi e rimboccarsi le maniche. Tutti insieme. Questo non significa fare quello che qualcuno chiama ‘inciucio’ – nessuno ha intenzione di farlo – ma vuol dire riconoscere i ruoli di ognuno, riconoscerne le distinzioni politiche e lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo. Lo dico sia alla mia maggioranza sia all’opposizione”.

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