Luigi Centore
MEGA RISSA IN SPIAGGIA, PANICO TRA I BAGNANTI A MARINA DI ARDEA
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Rissa in spiaggia tra venditori ambulanti, ieri mattina a Marina di Ardea, all’altezza di via Bergamo. La furibonda lite, che ha coinvolto numerosi extracomunitari, ha creato il panico tra i bagnanti, spaventati dai risvolti di quello che inizialmente era solo un diverbio tra due venditori. A raccontare l’accaduto, il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Fabrizio Acquarelli, che in quel momento si trovava in spiaggia con la famiglia. “Il motivo che ha portato a quest’atto di inciviltà, di prepotenza e di insicurezza sulle spiagge rutule è da ricercare nel sovraffollamento dei carrettini degli ambulanti stranieri , dovuto alla mancanza di controlli. Ieri mattina, proprio per l’eccessivo “traffico”, c’è stato un contatto tra due carrettini, uno che vendeva chincaglierie e giochi gonfiabili per bambini, e l’altro che vendeva pannocchie. Trovandosi molto vicini uno all’altro, il calore sprigionato dalla brace per arrostire pannocchie, ha fatto sì che alcuni dei gonfiabili esplodessero. I due hanno iniziato a discutere, ma in poco tempo la discussione è degenerata e uno di loro ha addirittura impugnato una sorta di clava, con la quale ha iniziato a percuotere il venditore di pannocchie. Ai due litiganti si sono aggiunti altri ambulanti, che hanno dato così vita ad una mega rissa, dove ognuno picchiava gli altri”. “Sono rimasto impressionato dalla cattiveria con cui se le suonavano, senza preoccuparsi minimamente dei danni che potevano procurare ai presenti che in quel momento accalcavano la battigia – prosegue Acquarelli – Fortunatamente, insieme ad altre persone sono riuscito a radunare ed allontanare donne e bambini dall’area della rissa. Una situazione da terzo mondo, una rissa con così tante persone che non avevo mai visto neppure nei film western. Tutto, come spiegavo prima, dovuto al sovraffollamento dei carrettini ed alla mancanza di controllo. Prima della lite la spiaggia era completamente invasa da questi carrettini che coprivano la visuale sul mare: sembrava di stare sul raccordo anulare nell’ora di punta, una situazione alla quale qualcuno dovrebbe provvedere per rendere la spiaggia più sicura. Non capisco come si possa permettere tutto questo e come non si riesca a bloccare soprattutto la vendita a chi offre alimenti come bombe calde, cannoli, pannocchie, gratta checche, sciroppi conservati per lunghe ore sotto il sole. Faccio appello alle forze dell’ordine, alla capitaneria di porto, al comando della municipale, alla squadra nautica della Polizia di Stato e dei carabinieri affinché blocchino questo commercio abusivo, evitando che qualcuno resti intossicato”. Il problema dell’abusivismo commerciale ad Ardea è notorio e incontrollato in alcune zone, un problema che per molti si potrebbe risolvere senza colpo ferire, bloccando i carrettini non quando la spiaggia è affollata di bagnanti, ma il tardo pomeriggio, al rientro quando dei carrettini ai depositi, quando la spiaggia è quasi vuota e nessuno può sfuggire tra la folla mettendo a rischio i villeggianti. Purtroppo la volontà politica non sembra essere troppo attiva su questo: a nulla sono valse le proteste di tanti commercianti e di consiglieri come Franco Marcucci, Antonino Abate e Luca Fanco.
Luigi Centore