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Pomezia. Il paradosso: le rimandano il vaccino al 21 giugno per fare dei controlli, ma la visita viene fissata ad agosto

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Doppia vaccinazione contro il Covid e l'influenza

Ci hanno detto a gran voce di vaccinarci, di fidarci della scienza, con appelli lanciati in ogni dove, dai salotti televisivi alle pagine dei giornali. E anche Elena, 41 anni, da Pomezia aveva deciso di vaccinarsi con Pfizer, uno dei vaccini a mRna. “Aveva” perché fondamentalmente la sua è restata solo una volontà che non si è concretizzata. 

“Devo fare una visita prima del vaccino, ma non c’è un appuntamento prima di agosto’: la denuncia di Elena

Soffro di tiroidite – ci racconta – e ho prenotato il vaccino Pfizer con il codice di esenzione. Il 10 giugno avevo l’appuntamento all’Icot di Latina. Ho dato parte della mia cartella clinica alla dottoressa, io sono allergica anche ad alcuni farmaci. La dottoressa, per non rischiare la vita, mi ha detto di fare una visita allergologica con parere positivo“. E’ così che Elena da Latina è ritornata a Pomezia senza la sua prima dose di vaccino e con una visita urgente da fare, con la somministrazione del siero slittata al prossimo 21 giugno. “La dottoressa mi ha dato appuntamento per la prima dose lunedì 21 giugno, ma io non trovo posto da nessuna parte per fare questa visita. Al Cup il primo appuntamento è a febbraio 2022, all’Icot non c’è il reparto di allergologia e al Policlinico Gemelli di Roma si può solo ad agosto. Pur volendo farla a pagamento” – ci spiega la donna. 

I tempi stringono ed Elena nel giro di 7 giorni dovrà sottoporsi alla visita allergologica per poter effettuare il vaccino senza problemi. Ma il punto è che non riesce a trovare, in nessun ospedale, un appuntamento prima di quella data. “Io proverò ad andare al Gemelli, cercherò di parlare con il primario. Io voglio anche pagare 200 euro, ma almeno mi facessero questi controlli”. E se da una parte la campagna di vaccinazione – tra non poche polemiche e dietrofront – procede spedita, dall’altra la domanda di Elena sorge spontanea: ‘Ci dite di vaccinarci, ma perché non date la possibilità a chi ha problemi seri di fare le visite senza rischiare con il vaccino?’. 

 

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