Home » News » Saman Abbas: chi è, ultime notizie, fidanzato, Instagram, storia, fratello e padre

Saman Abbas: chi è, ultime notizie, fidanzato, Instagram, storia, fratello e padre

Pubblicato il
saman abbas

La trasmissione di Rai 3, Chi l’ha visto?, questa sera tornerà a parlare del caso di Saman Abbas, la giovane diciottenne di origine pakistana “sparita nel nulla” e sulla quale sono uscite nuove informazioni. La ragazza sarebbe stata uccisa dopo aver rifiutato un matrimonio combinato in Pakistan, da parte della sua famiglia. 

Saman Abbas: ultime notizie

L’ultima novità circa il caso di Saman Abbass sono due. La prima riguarda le ricerche del corpo di Saman, si stanno svolgendo le “ricerche in area verosimile per l’individuazione del corpo” tuttavia “non si può escludere il depistaggio“. 
La seconda è che il cugino e lo zio di Saman – accusati entrambi come i genitori – sono attivamente ricercati e che è stata chiesta l’estradizione dei genitori scappati in Pakistan. 

Saman Abbas: tutta la storia 

Tutto è iniziato il 27 ottobre scorso in provincia di Reggio Emilia, a Noveralla, quando la Saman “rompe” con la propria famiglia per un matrimonio combinato organizzato dal padre con un cugino in Pakistan. La ragazza si rivolge ai servizi sociali comunali ad ottobre, per poi trovare protezione in un centro a Bologna un mese dopo. L’11 aprile, Saman decide di tornare dai genitori. Non passano neppure due settimane però, e la ragazza sparisce nel nulla. Intanto la famiglia fa rientro in Pakistan e il 5 maggio partono le indagini dei Carabinieri per cercare Saman. 

Spunta fuori un video, datato il 29 aprile, nel quale ci sono 3 persone che, con un secchio due pale e un piede di porco, si dirigono nei campi dietro casa. Per gli inquirenti le persone (indagate) sono i genitori e uno zio (Danish). Poco dopo vengono aggiunti alla lista anche due cugini; sono tutti però irreperibili.  Ikram Ijaz – uno dei due cugini – è stato da poco rintracciato e arrestato nei giorni scorsi a Nimes, in Francia. Per i genitori invece è stata chiesta l’estradizione. 

Saman Abbas: fidanzato, l’ultima conversazione 

Saman qui in Italia, a Noveralla, aveva un fidanzato – distrutto da quanto accaduto. E’ recentemente uscita fuori l’ultima conversazione tra i due innamorati in cui Saman era preoccupatissima per la sua vita. “Ho sentito mia madre, parlava di una donna da obbligare ad attenersi alle regole di vita pakistane, oppure di farla finita, cioè di ammazzarla“. 

Il fidanzato provò a rassicurarla: “Andrà tutto bene“. Saman però non era convinta: “Vediamo cosa c’è scritto nel destino, non sono fiduciosa. Se non mi faccio sentire per più di 48 ore avvisa le forze dell’ordine“. 

Saman Abbas: madre, padre, fratello

I genitori di Saman si chiamano Shabbar e Nazia Shaheen e hanno rispettivamente 43 e 46 anni. I due erano stati già denunciati lo scorso gennaio dai Carabinieri per costrizione o induzione al matrimonio. Da quando la giovane è scomparsa i due sono indagati. 
Come abbiamo già detto i genitori di Saman sono tornati in Pakistan e non troppo tempo fa, il padre Shabbar era stato intervistato dal Resto del Carlino riferendo che la figlia si trovava in Belgio e che appena tornato in Italia avrebbe chiarito tutto. 

Saman Abbas: la minaccia dello zio Danish al fratello 

Se il padre è convinto di quanto afferma, è arrivata la testimonianza del fratello di Saman – di 16 anni – a confermare quanto gli inquirenti credono, ovvero che la famiglia ha ucciso la giovane diciottenne. Il quotidiano locale ha riassunto il verbale del fratello 16enne di Saman un racconto dal quale emerge il ruolo chiave dello zio Danish Hasnain, l’uomo di 33 anni accusato di aver ucciso la ragazza. 

Il tutto sembra essere avvenuto sotto gli occhi del minorenne che racconta che proprio suo padre si è sentito male dopo l’omicidio: non potendo però manifestare pentimenti perché ritiene che Danish sia capace di uccidere tutti loro. Quando i genitori scappano in Pakistan, però, il fratellino resta in Italia a casa dello zio. Dal racconto del fratello di Saman lo zio avrebbe mostrato “segni di pentimento” arrivando anche a piangere; questo però non lo fa risparmiare dal dire che il 16enne non dovrà dire nulla ai Carabinieri o “ucciderà anche lui”

 

 

Impostazioni privacy