Parcheggi abusivi e malavita. Una vecchia storia per Ostia, che torna alla ribalta della cronaca con un episodio di taglieggiamento e ritorsione avvenuto ieri pomeriggio, alla luce del sole. Ma questa volta all’incauto furfante è andata male. Sorpreso da un avvocato che ha assistito alla scena dal suo studio, l’uomo è stato subito assicurato alla giustizia. E’ accaduto davanti alla sede del Municipio, in Piazza della Stazione Vecchia, dove – a dispetto del luogo – si alternano parcheggiatori abusivi di ogni risma che di giorno chiedono soldi e la notte bivaccano nel parco antistante il palazzo del “Governatorato”.
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Ieri pomeriggio, uno dei posteggiatori – un uomo di origine magrebina, tossicodipendente con precedenti penali – ha minacciato una ragazza che aveva parcheggiato lì la sua auto, pretendendo dei soldi. La giovane donna, però, non ha voluto cedere alle minacce e si è allontanata. Dopo qualche ora la ragazza è tornata a prendere la sua auto, ed ha trovato le ruote bucate e lo stesso parcheggiatore abusivo sempre lì, ad attenderla con aria tutt’altro che rassicurante.
Ostia, avvocato salva una ragazza dal parcheggiatore abusivo
«Tutto è accaduto sotto le finestre del mio studio», racconta l’avvocato Guido Pascucci. Il legale è noto soprattutto per l’impegno profuso nelle sue battaglie contro la corruzione e la mafia sul Litorale romano. «La ragazza mi ha visto affacciato e mi ha chiesto aiuto».
Dopo aver dissuaso il parcheggiatore, ed avergli imposto di non allontanarsi, il legale ha chiamato i Carabinieri, che hanno provveduto a fermare il questuante e a condurlo presso la centrale operativa. L’uomo è stato fermato per minacce, tentata estorsione, danneggiamento, e mancanza del permesso di soggiorno e degli altri documenti. Nelle tasche aveva bottiglie di metadone e siringhe usate.
«Una triste storia di tanti irregolari», commenta Pascucci in un post pubblicato sul suo profilo Facebook ieri sera. «Ogni giorno passano sotto le nostre finestre e davanti al Municipio. Oltre al pericolo legato all’incolumità dei cittadini e di tutti gli utenti degli uffici pubblici – sottolinea l’avvocato – il mio rammarico è dovuto al fatto che tutto ciò è accaduto e accade ogni giorno (e ogni notte!) nella piazza antistante il Municipio, sotto le finestre della sala Consiliare».
Rosanna Sabella