Un uomo che prende a calci in testa e nel corpo una ragazza, ormai a terra, che cerca di ripararsi il volto con le mani. E alcuni giovani in gruppo, a poca distanza, che se ne accorgono. Sono parecchi, potrebbero intervenire in sua difesa. E invece no. Azionano il cellulare. Certo, ci potrebbe stare, sarebbe una bella prova per denunciare l’uomo. Ma nel contempo bisognerebbe interrompere l’azione di violenza.
“Fai il video!”, dice uno dei ragazzi. E il cellulare entra in azione. “Bella… menano pure a me”. La paura è quella di essere scoperti a riprendere la scena. E infatti la ragazza se ne accorge e lancia uno sguardo disperato verso la comitiva, formata da maschi e femmine, sperando in un po’ di solidarietà, ma nessuno interviene in sua difesa. Il gruppetto prosegue a filmare di nascosto, mentre l’uomo continua a picchiarla e a strattonarla.
I fatti
Siamo a Rieti, in pieno giorno. La scena si svolge in Piazza Cavour, alla fermata degli autobus. L’uomo, dopo aver picchiato la ragazza, la prende di peso in braccio e la porta via, presumibilmente contro la sua volontà. Qui il filmato termina. Il video, ripreso ha girato sui social network ed è finito su Welcome to Favelas. Ma anche nelle mani della Questura di Rieti, che ha aperto un’indagine per risalire ai protagonisti della vicenda.
La polizia al momento mantiene il massimo riserbo sull’accaduto, in attesa di una eventuale denuncia da parte della ragazza. Al momento non si conoscono le identità dell’aggressore e della vittima.