Stava facendo un sopralluogo sul tetto di un capannone per verificare quali lavori di ristrutturazione dovessero essere fatti quando, all’improvviso, ha perso l’equilibrio, è scivolato ed è caduto. Un impatto fatale, che ha causato la morte dell’uomo, il titolare di una società edile di ristrutturazioni, di 49 anni. E’ successo poco fa, intorno alle 13, a Pomezia, in via Tito Speri. L’uomo, titolare della ditta individuale che eseguiva i lavori di ristrutturazione, ha perso la vita sul lavoro, dopo aver fatto un “volo” da circa dieci metri e a nulla è servito l’arrivo dell’eliambulanza: per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
La tragedia
Da una prima ricostruzione l’uomo, il 49enne Roberto Grossi, originario di Marino e titolare della ditta edile con sede a Due Santi – Capannuccia, a Marino, era salito sul tetto di un capannone di via Tito Speri a Pomezia, chiamato dai proprietari che volevano ristrutturare. L’uomo doveva fare dei controlli, ma ad un tratto il tetto, di “ondulina” ha ceduto all’improvviso, facendolo precipitare per circa 10 metri, facendolo finire nel magazzino di un deposito che il committente dei lavori aveva affittato ad alcuni cittadini di nazionalità cinese. L’area è al momento sotto sequestro da parte dei carabinieri, intervenuti sul posto, che sono al lavoro per accertare se erano stati adottati i protocolli di sicurezza all’interno dell’azienda. Roberto Grossi lascia la moglie e due figli.