Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino che ci ha contattato per segnalare l’accumulo incontrollato di immondizia sul ciglio della strada di via Taro ed in particolar modo nei pressi del boschetto di eucalipti che confina, oltre che con la suddetta strada, con via della Nuova California e Largo delle Marmore a Tor San Lorenzo (comune di Ardea).
«Qui si trovano infatti rifiuti di ogni tipo, più o meno pericolosi dal punto di vista ambientale e sanitario: a partire dalle migliaia di bottiglie e lattine abbandonate, batterie, plastiche varie, sacchi più o meno grandi di spazzatura non meglio identificata e sfalci di erba, rifiuti lasciati ancora dal vecchio mercato, ormai trasferito mesi fa, accumulati sui cigli sotto la vegetazione che cresce incontrollata e mai tolti, per arrivare a rifiuti ingombranti quali materassi, stendini, copertoni, elettrodomestici vari. Tutto ciò è presente in misura maggiore anche all’interno dello stesso boschetto: infatti, essendo la recinzione ormai completamente divelta (nonché arrugginita e pericolosa), diventa spesso meta di tutti quei cittadini che lo utilizzano come discarica abusiva a cielo aperto».
«Per dare un’idea della portata del problema: pulendo per non più di 15 metri lungo il margine tra via Taro e il boschetto, ho personalmente raccolto due sacchi grandi di rifiuti che, tra l’altro, ho dovuto portare a mie spese al centro di raccolta “Le Salzare”, (poiché non sono stati ritirati dal servizio di raccolta rifiuti nel giorno di consegna dell’indifferenziato), pregando l’operatore, che rifiutava di prendere in consegna i sacchi in quanto non erano considerati rifiuti ingombranti, affinché li ritirasse, così come un sacco di sfalci di erba, lasciato correttamente fuori dal mio cancello la sera di domenica, giornata dedicata al ritiro dell’erba, e mai raccolto)».
«La situazione è totalmente fuori controllo. Le istituzioni, il comune di Ardea in primis, che nel corso degli anni hanno ricevuto numerosissime segnalazioni, non hanno mai affrontato il problema in maniera serie e definitiva: è stata richiesta più volte l’installazione di un sistema di videosorveglianza che disincentivasse lo scarico abusivo dei rifiuti, così come è stata chiesta più volte la bonifica dell’intera area: nulla di tutto ciò è stato mai fatto. Ormai l’esasperazione di chi vive in quest’area ha raggiunto livelli critici: l’esasperazione di chi paga regolarmente le tasse per ricevere servizi nemmeno lontanamente all’altezza di un paese civile. Per completezza, allego alcune foto scattate tra via Taro e via della Nuova California. Segnalo inoltre, che l’indirizzo e-mail a cui poter inviare esposti online “polizialocale@comunediardea.it”, copiato dal sito web del comune, risulta non più attivo e quindi non riceve più alcun tipo di comunicazione», conclude la lettera.