Dalla zona gialla rafforzata a quella bianca rafforzata il passo è stato breve. In un’Italia prima suddivisa in zone colorate a seconda del rischio e ora tutta tinta di giallo, con la speranza che possa virare presto verso la fascia bianca, i Governatori delle Regioni ha intenzione di procedere con cautela per non vanificare gli sforzi, per tutelare le categorie e “proteggere” la stagione estiva. Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passeranno in fascia bianca e dal 7 giugno, la stessa fortunata sorte, toccherà ad Abruzzo, Veneto e Liguria. Da metà giugno, invece, dovrebbe essere il turno di Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna.
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Ma l’obiettivo è quello di non fare gli errori del passato, di non ripetere quanto accaduto in Sardegna quando a marzo la regione è passata zona bianca, per poi finire nuovamente in fascia rossa, in una sorta di lockdown.
Zona bianca rafforzata: cosa significa
In fascia bianca ogni misura è allentata e i cittadini devono rispettare solo i protocolli di sicurezza, dall’obbligo della mascherina al distanziamento sociale. Ma proprio per questo, per scongiurare condizioni rischiose, le Regioni starebbero pensando di rafforzare le disposizioni così da non retrocedere. L‘ipotesi è quella di fissare il coprifuoco alle 24 e di intervenire con delle misure per evitare gli assembramenti, con l’idea di consumare al bar e ai ristoranti solo seduti, senza sostare fuori dal locale. Come spiega l’Ansa, sul tavolo anche la possibilità di rientrare in area bianca – se una regione dovesse passare in fascia gialla – senza dover aspettare necessariamente tre settimane, sempre se i dati lo permettono. Ora che la campagna di vaccinazione sta procedendo spedita e tutti si auspicano di tornare presto alla normalità.