Quella di chi vive a Roma e ha necessità di usufruire dei mezzi di trasporto pubblico è una vera e propria Odissea. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ma fino a quando l'”imprevisto” resta tale e non si trasforma in una brutta storia di quotidianità? Tra ascensori rotti e disabili costretti a farsi assistere, quando bisognerebbe forse garantire i servizi essenziali ai cittadini.
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La situazione alla Metro B Quintiliani
Fabrizio Montanini, Presidente di un’associazione per disabili e disabile in prima persona, attraverso una diretta su Facebook iniziata un’ora fa, ha voluto mostrare la situazione in cui riversa la Fermata della metro B Quintiliani. Si inizia con l’accesso alla metro, lasciato abbandonato a sé stesso e senza alcun tipo di manutenzione. Ma lo scandalo non consiste in questo: “Questa è colpa degli incivili“, dice Fabrizio, indicando un rifiuto a terra “ma questo di chi è colpa? Se non di un servizio giardini che non esiste?” e rivolge l’indice verso le piante e l’erba che cresce senza alcun tipo di manutenzione sui marciapiedi. Poi si gira verso la videocamera: “immaginiamo che una persona in carrozzina oggi voleva prendere la metro. Come avrebbe fatto?!” Non ci sarebbe stato modo in effetti, perché come si può vedere nel video, l’ascensore per disabili è chiuso con un lucchetto. “Questa cosa è assurda! Un disabile non può prendere la metro a Roma! E’ sconcertante tutto questo, e non parliamo del resto. Tutti devono sapere di questa situazione.“ Proprio per questo motivo, l’augurio, è che l’ascensore per i disabili venga nuovamente reso accessibile e funzionante per le persone che ne hanno necessità, per consentire pari opportunità di mobilitazione a tutti i cittadini romani, indistintamente dal tipo di disabilità o meno.
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