Saranno aperte per fine mese, in via sperimentale, le aree archeologiche di Ardea. E’ quanto stabilito nel corso di un incontro tra la Sovrintendenza ai Beni Archeologici per il Lazio, il sindaco di Ardea e le associazioni culturali del territorio, che collaboreranno in questa “task force” per la loro manutenzione. Di fatto l’occasione per testare questo lavoro di squadra sarà quella della festa patronale di San Pietro Apostolo per i prossimi 28 e 29 giugno. Ad ora hanno aderito le associazioni: Museo Lazio Virgiliano, Associazione Amici del museo Manzù, Contrada La Rocca, Pro Loco di Ardea, Partecipando e Informare. Ma altre associazioni possono prendere parte alle attività congiunte inviando una email di adesione – entro il prossimo 12 giugno – all’indirizzo uff.stampa@comune.ardea.rm.it. L’obiettivo è quello di avviare un accordo per la realizzazione di una cabina di regia tra Comune e Sovrintendenza per la gestione del museo archeologico di via Laurentina e per il coordinamento delle visite guidate con la relativa manutenzione che saranno organizzate dalle associazioni. Tutto ciò porterà all’apertura di tutte le aree archeologiche e di un punto di informazioni turistiche sotto l’arco della porta, nel centro storico. “E’ un momento importante per la città – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – visto che abbiamo avviato un percorso partecipato e operativo per sistemare le straordinarie ricchezze del territorio e per renderle fruibili. Un conto sarà avviare la manutenzione dei percorsi e del museo, un altro, invece, sarà dare la disponibilità delle aree della città per eventi come concerti che possono arricchire le offerte culturali del territorio. Noi siamo a favore di attività del genere che finalmente siano messe a sistema e regalino ad Ardea quel giusto rilancio turistico”.